31 ott 2008

Halloween

Storia
Affrontiamo insieme il viaggio dall’Irlanda dei Celti fino ai giorni nostri, osservando cosa è successo e come, attraverso i secoli, sono cambiate le cose.
Halloween: etimologia del nome
Il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en), deriva dalla forma contratta di All Hallows' Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo: la vigilia di tutti i Santi, quindi. Ognissanti, invece, in inglese è All Hallows’ Day. L’importanza che, tuttavia, viene data alla vigilia si deduce dal valore della cosmologia celtica: questa concezione del tempo, seppur soltanto formalmente e linguisticamente parlando, è molto presente nei paesi anglofoni, in cui diverse feste sono accompagnate dalla parole "Eve", tra cui la stessa notte di Capodanno, "New Year's Eve", o la notte di Natale "Christmas Eve".
I Celti e i festeggiamenti di Samhain
I Celti erano prevalentemente un popolo di pastori, a differenza di altre culture europee, come quelle del bacino del Mediterraneo. I ritmi della loro vita erano, dunque, scanditi dai tempi che l'allevamento del bestiame imponeva, tempi diversi da quelli dei campi. Alla fine della stagione estiva, i pastori riportavano a valle le loro greggi, per prepararsi all'arrivo dell'inverno e all’inizio del nuovo anno. Per i Celti, infatti, l'anno nuovo non cominciava il 1° gennaio come per noi oggi, bensì il 1° novembre, quando terminava ufficialmente la stagione calda ed iniziava la stagione delle tenebre e del freddo, il tempo in cui ci si chiudeva in casa per molti mesi, riparandosi dal freddo, costruendo utensili e trascorrendo le serate a raccontare storie e leggende. L’importanza che la popolazione celta attribuiva a Samhain risiede nella loro concezione del tempo, visto come un cerchio suddiviso in cicli: il termine di ogni ciclo era considerato molto importante e carico di magia. Insieme a Samhain (31 ottobre, appunto) si festeggiavano Lughnasadh (1 agosto), Beltaine (1 maggio), Imbolc (1 febbraio), Yule (21 giugno), Ostara (22 settembre), Litha (22 dicembre) e Mabon (21 marzo). L'avvento del Cristianesimo non ha del tutto cancellato queste festività, ma in molti casi si è sovrapposto ad esse conferendo loro contenuti e significati diversi da quelli originari. La morte era il tema principale della festa, in sintonia con ciò che stava avvenendo in natura: durante la stagione invernale la vita sembra tacere, mentre in realtà si rinnova sottoterra, dove tradizionalmente, tra l'altro, riposano i morti. Da qui è comprensibile l’accostamento dello Samhain al culto dei morti. I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 ottobre, Samhain chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità chiamata Tir nan Oge, e che le forze degli spiriti potessero unirsi al mondo dei viventi, provocando in questo modo il dissolvimento temporaneo delle leggi del tempo e dello spazio e facendo sì che l'aldilà si fondesse con il mondo dei vivi e permettendo agli spiriti erranti di vagare indisturbati sulla Terra. Samhain era, dunque, una celebrazione che univa la paura della morte e degli spiriti all'allegria dei festeggiamenti per la fine del vecchio anno. Durante la notte del 31 ottobre si tenevano dei raduni nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell'accensione del Fuoco Sacro e venivano effettuati sacrifici animali. Vestiti con maschere grottesche, i Celti tornavano al villaggio, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro. Dopo questi riti i Celti festeggiavano per 3 giorni, mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti.In Irlanda si diffuse l’usanza di accendere torce e fiaccole fuori dagli usci e di lasciare cibo e latte per le anime dei defunti che avrebbero reso visita ai propri familiari, affinché potessero rifocillarsi e decidessero di non fare scherzi ai viventi.
L’avvento del Cristianesimo
Attraverso le conquiste romane, Cristiani e Celti vennero a contatto. L'evangelizzazione delle Isole Britanniche portò con sé un nuovo concetto della vita, molto distante da quello celtico e durante tale periodo la Chiesa tentò di sradicare i culti pagani, ma non sempre vi riuscì. Halloween non fu completamente cancellata, ma fu in qualche modo cristianizzata, tramite l’istituzione del giorno di Ognissanti il 1° Novembre e, in seguito, della commemorazione dei defunti il 2 Novembre. Fu Odilone di Cluny, nel 998 d.C., a dare l'avvio a quella che sarebbe stata una nuova e longeva tradizione delle società occidentali. Allora egli diede disposizione affinché i monasteri dipendenti dall'abbazia celebrassero il rito dei defunti a partire dal vespro del 1° Novembre. Il giorno seguente era invece disposto che fosse commemorato con un'Eucarestia offerta al Signore, pro requie omnium defunctorum. Un’usanza che si diffuse ben presto in tutta l'Europa cristiana, per giungere a Roma più tardi. La Festa di Ognissanti, infatti, fu celebrata per la prima volta a Roma il 13 Maggio del 609 d.C., in occasione della consacrazione del Pantheon alla Vergine Maria. Successivamente, Papa Gregorio III stabilì che la Festa di Ognissanti fosse celebrata non più il 13 Maggio, bensì il 1° Novembre, come avveniva già da tempo in Francia. Fu circa nel IX secolo d.C. che la Festa di Ognissanti venne ufficialmente istituzionalizzata e quindi estesa a tutta la Chiesa, per opera di Papa Gregorio IV. Fanno eccezione i cristiani Ortodossi, che coerentemente con le prime celebrazioni, ancora oggi festeggiano Ognissanti in primavera, la Domenica successiva alla Pentecoste. L'influenza del culto di Samhain non fu, tuttavia, sradicata e per questo motivo la Chiesa aggiunse, nel X secolo, una nuova festa: il 2 Novembre, Giorno dei Morti, dedicato alla memoria delle anime degli scomparsi.
Dall’Irlanda agli Stati Uniti
Verso la metà del XIX secolo, l'Irlanda fu investita da una terribile carestia, ancor oggi ricordata con grande partecipazione dagli irlandesi. In quel periodo per sfuggire alla povertà, molte persone decisero di abbandonare l'isola e di tentar fortuna negli Stati Uniti, dove crearono, come molte altre nazionalità, una forte comunità. All'interno di essa venivano mantenute vive le tradizioni ed i costumi della loro patria, e tra di essi il 31 Ottobre veniva celebrato Halloween. Ben presto, questa usanza si diffuse in tutto il popolo americano, diventando quasi una festa nazionale. Più recentemente, gli Stati Uniti grazie al cinema ed alla televisione hanno esportato in tutto il mondo i festeggiamenti di Halloween, contagiando anche quella parte dell'Europa che ne era rimasta estranea. In moltissimi film e telefilm spesso appaiono la famosa zucca ed i bambini mascherati che bussano alle porte. E molti, infine, sono i libri ed i racconti horror che prendono Halloween come sfondo o come spunto delle loro trame. Negli Stati Uniti Halloween ha perso i suoi significati religiosi e rituali, ed è diventata un’occasione per divertirsi e organizzare costosi e allegri festeggiamenti.
fonte:www.irlandando.it

30 ott 2008

Contro la riforma Gelmini una manifestazione senza precedenti

E' stata considerata una manifestazione senza precedenti quella che vede oggi studenti, docenti, dirigenti, genitori mobilitati contro la conversione in legge del decreto Gelmini. Circa un milione di manifestanti solo nella capitale. Tanti gli slogan, musica e palloncini colorati. Bandita la violenza. I tafferugli verificatisi a Roma non hanno nulla a che vedere con i pacifici e democratici cortei degli studenti. Qualcuno li ha definiti: "delle infiltrazioni con la polizia compiacente".
Tutto il mondo scolastico italiano è oggi in fermento per dire "no" alla riforma Gelmini che mette in pericolo, attraverso i tagli che andrà ad effettuare, migliaia di posti di lavoro di docenti precari. Anche nella piccola Ischia un corteo di circa duecento studenti ha manifestato contro la riforma. Solo a Roma circa un milione i manifestanti provenienti anche da altre città italiane. In Sicilia manifestazioni in tutte le nove province in modo massiccio ed organizzato. In Sicilia la protesta è cresciuta gradualmente. Mentre nelle altre città italiane, da diversi giorni, i movimenti si sono organizzati ed hanno iniziato le loro proteste, nell'Isola del sole la "presa di coscienza" è arrivata dopo ma una volta avvenuta il mondo della scuola siciliano è sceso in piazza. Grandi manifestazioni a Napoli, Milano, Bari, insomma in tutto il territorio, sia esso una grande città o uno sperduto angolo di provincia che rischia la chiusura della scuola col dimensionamento. I cortei sono pacifici, organizzati all'insegna della musica, di slogan e del colore, visto le migliaia di palloncini colorati. Intanto, il Partito democratico e Italia dei Valori hanno già iniziato le procedure per lanciare un referendum per abolire la legge approvata ieri al Senato. Raccolte di firme sono iniziate a Roma e nelle principali città siciliane.Fra i dimostranti, in prima fila, anche leader politici dell'opposizione. Gli studenti, però, sottolineano spesso negli slogan che il loro è un movimento che nulla vuole avere a che fare con la politica e bandisce le strumentalizzazioni. Fra i manifestanti anche personalità di centrodestra, studenti di destra e di sinistra, proprio a testimoniare che il problema riguarda la "Scuola" e il posto di lavoro e la salvaguardia di questi due importanti cardini della nostra società non deve avere alcun colore politico. Gli studenti, inoltre, raccomandano, nei loro cori, di non fare il gioco di chi vuole (facendo profitto dei consigli dati in questi giorni da un ex presidente della Repubblica) destabilizzare i movimenti pacifici e democratici con l'infiltrazione di persone violente.
fonte:latecnicadellascuola.it

Manifestazione in diretta


Diretta radiofonica a reti unificate per la manifestazione di oggi degli studenti universitari contro la legge Gelmini. Uno speciale promosso da RadUni, l'associazione nazionale degli operatori radiofonici degli atenei italiani.Per ascoltare la diretta da tutta Italia basterà connettersi sul web all'indirizzo: http://raduni.wordpress.com/, il blog di RadUni.
Lo speciale coinvolgerà 19 emittenti universitarie.

29 ott 2008

Scuola, approvato il dl Gelmini. Scontri in piazza. Veltroni: ''Referendum''


Passa in via definitiva, con 164 voti a favore, 134 contrari e 3 astenuti il dl sulla scuola. Il ministro dell'Istruzione: ''Entro una settimana il piano università''. Prosegue incessante la protesta degli studenti. Scontri in piazza. A Milano tafferugli con la polizia. A Roma battaglia tra opposte fazioni: feriti. Pd: "il governo riferisca in Parlamento". A Torino volantinaggio davanti a Mirafiori

CRONACA
Roma, 29 ott (Adnkronos) - Approvato in via definitiva, con 164 voti a favore, 134 contrari e 3 astenuti il dl Gelmini. "La scuola cambia. Si torna alla scuola della serietà, del merito e dell'educazione", ha commentato il ministro dell'Istruzione annunciando "entro una settimana il piano sull'università". Intanto la protesta studentesca non si ferma. A Milano tafferugli con la polizia. Scontri tra studenti di destra e di sinistra a Roma: 3 feriti. Idv lancia il referendum incassando l'appoggio di tutta l'opposizione. Berlusconi ai ragazzi: "La sinistra vi prende in giro". Gli studenti torinesi tornano in mezzo agli operai: volantinaggio a Mirafiori.

16:29 - PODDA (FP CGIL): LAVORATORI PUBBLICI ESPRIMONO SOLIDARIETA' AGLI STUDENTI'' Le lavoratrici ed i lavoratori pubblici esprimono solidarieta' al movimento degli studenti nel giorno in cui e' stato convertito in legge il decreto Gelmini che, del tutto impropriamente viene spacciato per una riforma''. E' quanto sottolinea in una nota Carlo Podda, segretario generale Fp Cgil.

16:18 - A MILANO STUDENTI PROTESTANO DA OLTRE 5 ORE. Sono oltre 5 ore che gli studenti milanesi protestano per le strade del centro contro la riforma voluta dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Liceali e universitari, oltre un migliaio, sono partiti stamane da diversi punti della citta': chi da via Festa del Perdono, chi da Piazza Cairoli. Un lungo cordone che si e' unito davanti alla sede di Scienze Politiche e ha invaso prima la circonvalazione poi di nuovo il salotto buono di Milano: San babila, Piazza del Duomo e via Torino.
16:17 - GOVERNO RIFERIRA' IN AULA SU DISORDINI PIAZZA NAVONA. Il governo dovrebbe dovrebbe riferire alla Camera sugli incidenti avvenuti a piazza Navona durante le manifestazioni studentesche contro il decreto Gelmini. L'appuntamento con l'aula di Montecitorio potrebbe esserci stasera, ma piu' verosimilmente nella giornata di domani.

16:03 - BONANNI: NO ALL'ARROGANZA E SI APRA IL DIALOGO'' Che non ci sia arroganza, che ci sia dialogo, che il governo permetta il dialogo, che apra il dialogo. Chi fa violenza aiuta ancora di piu' il governo a barricarsi nelle proprie certezze, che procurono incertezze alla comunita' sul tema della scuola''. E' questo l'auspicio lanciato dal segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, intervenuto ad un convegno a Belluno sul tema dell' energia.

16:00 - FINOCCHIARO: REFERENDUM COPRIRA' RIFORMA OCCULTATA GOVERNO Il Pd "sta studiando" la migliore formulazione dei quesiti referendari per chiedere l'abrogazione di quella riforma "occultata" che il governo sta attuando sulla scuola con una serie di provvedimenti, dalla Finanziaria a diversi decreti. E' Anna Finocchiaro a spiegare i termini dell'iniziativa annunciata da Walter Veltroni e dal Pd sulla scuola.

15:52 - STUDENTI TORINESI IN MEZZO AGLI OPERAI, VOLANTINAGGIO DAVANTI A MIRAFIORI ''Non pagheremo la loro crisi ne' noi ne' voi, riprendiamoci il nostro futuro e quello dei nostri figli, mobilitiamoci insieme!'. Queste le parole d'ordine del volantino distribuito oggi al cambio turno dagli studenti universitari torinesi dell'Assemblea No Gelmini agli operai davanti alla porta 2 della Fiat Mirafiori.

15:43 - DI PIETRO: OLTRE LODO ALFANO RACCOLTA FIRME CONTRO DL GELMINI L'Italia dei Valori raccogliera' le firme anche contro il decreto Gelmini, oltre che per il referendum sul lodo Alfano. Lo annuncia il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro

15:33 - TUTE BLU CISL IN PIAZZA CONTRO DECRETO GELMINI Sfileranno anche le tute blu della Cisl, con studenti e professori, domani contro il decreto di riforma della scuola del ministro Maria Stella Gelmini. Domani in piazza infatti la segreteria nazionale della Fim e una delegazione di metalmeccanici che hanno aderito alla protesta per il "desiderio di fare nostra una battaglia che riguarda il futuro non solo dei nostri figli, ma del Paese", si legge in una nota del sindacato.

15:12 - VELTRONI: PROMUOVEREMO REFERENDUM ABROGATIVO DL ''Abbiamo deciso che promuoveremo un referendum abrogativo'' del decreto Gelmini sulla scuola. Lo ha annunciato Walter Veltroni nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.

14:52 - TRIESTE: MANIFESTAZIONE CONTRO LA RIFORMA GELMINI Un corteo partito dalla sede di piazzale Europa dell'Universita' di Trieste ha raggiunto piazza Unita'. Nel corteo hanno sfilato non solo universitari, ma anche ricercatori, docenti, personale tecnico e amministrativo legato all'universita'.Il corteo ha seguito un'affollata assemblea generale svoltasi nell'Ateneo, durante la quale e' stata ribadita la contrarieta' al decreto Gelmini.

14: 34 - SCONTRI A PIAZZA NAVONA: FERMATA UNA DECINA DI RAGAZZI BLOCCO STUDENTESCO "Una decina di ragazzi del Blocco Studentesco sono stati fermati dopo gli scontri avvenuti questa mattina in piazza Navona a Roma e si trovano ora nel commissariato Campo Marzio". E' quanto fanno sapere all'ADNKRONOS Ugo Cassone e Luca Gramazio, consiglieri capitolini del Pdl che sono andati in commissariato per accertarsi della situazione.

14:27 - A MILANO STUDENTI OCCUPANO BINARI STAZIONE LAMBRATE Sono un migliaio gli studenti universitari che a Milano hanno occupato i binari della stazione ferroviaria di Lambrate. I manifestanti delle diverse università, dopo avere sfilato per le strade del centro, si sono uniti a un altro corteo e insieme hanno raggiunto la stazione causando, al momento, disagi alla circolazione ferroviaria. I liceali hanno fatto invece rientro al liceo Manzoni ,dove si sta svolgendo un'assemblea per discutere sulla manifestazione prevista per domani.

14:16 - PD: GOVERNO RIFERISCA SU SCONTRI PIAZZA NAVONA Il governo riferisca in Parlamento sugli scontri di piazza Navona durante le manifestazioni contro il decreto Gelmini. Roberto Giachetti chiede al governo di intervenire in aula per fare chiarezza su quanto avvenuto. In particolare, l'esponente Pd vuole sapere quali fossero le disposizioni date alle forze dell'ordine. ''Come è possibile che una camionetta piena di persone con le mazze in mano sia potuta arrivare a Piazza Navona?''. Il presidente di turno, Antonio Leone, informa l'aula che la richiesta è già stata inoltrata al governo.

13:58 - SIT-IN STUDENTI E PRECARI MEDICINA NEL CENTRO DI ROMA Oltre 100 studenti e ricercatori precari della II facolta' di medicina e chirurgia dell'universita' Sapienza di Roma (policlinico Sant'Andrea) stanno bloccando via del Tritone in direzione di piazza Barberini. In pieno centro della Capitale. Stesi a terra intendono rivendicare i loro diritti: protestano contro il drastico taglio dei fondi all'universita' pubblica (1.500 mln in 5 anni), la trasformazione degli atenei pubblici in fondazioni private, e la riduzione del personale.

13:57 - LA SOLIDARIETA' DEI METALMECCANICI AGLI STUDENTI "Vi porto la solidarieta' dei lavoratori metalmeccanici. Faremo una riunione per decidere lo sciopero dei metalmeccanici a cui invitiamo un delegato dell'universita' e un delegato delle medie. Dobbiamo arrivare allo sciopero generale di questo paese per dire al governo che non intendiamo pagare per questa crisi". Lo ha dichiarato Gianni Rinaldini, segretario generale Fiom, intervenendo al corteo degli studenti che si sta svolgendo a Roma.

13:52 - A MILANO CORTEO TERMINATO, STUDENTI IN ASSEMBLEA AL LICEO MANZONI Si e' concluso il corteo studentesco che ha attraversato le strade di Milano per manifestare contro la riforma della scuola voluta dal ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. Liceali e universitari hanno sfilato insieme lungo le strade del centro, poi il lungo serpentone si e' separato: gli unversitari hanno raggiunto il Politecnico dove e' in corso una assemblea, mentre i liceali hanno raggiunto il liceo Alessandro Manzoni dove parleranno dell'assemblea generale prevista per domani e discuteranno su nuove proposte di dissenso.

13:50 - PEDICA (IDV): DENUNCEREMO IN AULA EPISODI PIAZZA NAVONA Gli scontri avvenuti questa mattina a studenti di estrema destra, del blocco studentesco e gli studenti di sinistra arriveranno nell'Aula di Palazzo Madama. Ad annunciarlo il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica che, al termine dei tafferugli e' sceso in piazza Navona per parlare con i ragazzi. ''Denunceremo in Aula -ha spiegato- che questi scontri sono stati provocati anche da alcuni 'giovani 40enni' facenti parte di un centro sociale di estrema destra, pagato anche dal Comune di Roma. Vogliamo chiedere conto -ha aggiunto Pedica- di un fatto cosi' grave. Hanno voluto stravolgere la manifestazione mandati da un governo che ha voluto travolgere la scuola. Ma noi -ha proseguito- lo eviteremo''.

13:50 - STUDENTI E PRECARI MEDICINA BLOCCANO CENTRO DI ROMA Oltre 100 studenti e ricercatori precari della II facoltà di medicina e chirurgia dell'università Sapienza di Roma (policlinico Sant'Andrea) stanno bloccando via del Tritone in direzione di piazza Barberini. In pieno centro della Capitale. Stesi a terra intendono rivendicare i loro diritti: protestano contro il drastico taglio dei fondi all'università pubblica (1.500 mln in 5 anni), la trasformazione degli atenei pubblici in fondazioni private, e la riduzione del personale.

13:38 - MONS. FISICHELLA: LINGUA ITALIANA PRIMO STRUMENTO DI INTEGRAZIONE "Tutti sappiamo che, affinche' ci sia una vera e autentica integrazione, ci deve essere anche quello che e' il primo strumento della comunicazione, ovvero la lingua". Lo sottolinea monsignor Rino Fisichella, rettore dell'Universita' 'Lateranense', a margine della cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico dell'ateneo pontificio. "Piu' vengono favorite le espressioni di apprendimento della lingua del Paese dove si vive -osserva, a proposito della proposta leghista di corsi specifici per i bambini immigrati che non conoscono l'italiano- e di certo piu' facilmente si arrivera' all'integrazione".

13:24 - BUONTEMPO (DESTRA): PER GOVERNO E' VITTORIA DI PIRRO ''Una riforma che viene approvata senza il consenso del mondo studentesco non avra' una vita lunga e, comunque, quanto e' accaduto rischia di compromettere la necessaria riforma della scuola e dell'universita' che l'Italia attende ormai da troppo tempo''. Lo dichiara il presidente de La Destra, Teodoro Buontempo.

13:18 - FIORONI: IRRESPONSABILE ALZARE I TONI ''Continuare ad alzare i toni dello scontro, dell'insulto e della polemica con dichiarazioni sprezzanti e aggressive non rimedia i danni gia' fatti al sistema scolastico italiano, ma piuttosto evidenzia quanto tutto il centrodestra in queste ore abbia perso il contatto con la realta' e si auto compiaccia in solitudine''. E' quanto dichiara il responsabile dell'area organizzazione del Pd, Giuseppe Fioroni, commentando le dichiarazioni di Silvio Berlusconi.

13:17 - PIAZZA NAVONA SI SVUOTA, PROTESTA PROSEGUE ALLA SAPIENZA Dopo l'aggressione da parte del blocco studentesco agli studenti universitari in piazza Navona, e' tornata la calma. La piazza, si sta lentamente svuotando e, mentre un piccolo presidio rimane sotto il Senato, il grosso degli studenti si sta trasferendo all'universita' di Roma 'La Sapienza' dove, hanno annunciato, "proseguira' la protesta".

13:13 - BERLUSCONI: CON MANIFESTANTI SIAMO STATI DI MANICA LARGA “Tutti hanno il diritto di manifestare quanto e dove vogliono ma non contro cose che non esistono. Silvio Berlusconi interviene alla Confcommercio e torna a parlare delle manifestazioni contro la riforma Gelmini. "Le occupazioni di aeroporti e stazioni -dice il Cavaliere- non sono un atto di democrazia, non sono espressione diretta di democrazia, sono una violenza contro i cittadini, le istituioni, lo Stato. E' una cosa -continua il premier prendendo spunto dai disordini in Campania- che vale in tutte le situazioni, anche per la scuola".

13:12 - STUDENTI BLOCCANO CENTRO MILANO Nessun percorso stabilito per gli studenti milanesi che stanno attraversando il centro di Milano per manifestare contro la riforma della scuola voluta dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Un lungo serpentone formato da oltre un migliaio di studenti ha attraversato la Circonvalazione interna, poi si e' diretto e sta percorrendo Corso Vittorio Emanuele per raggiungere il Duomo.

12:44 - D'ALIA (UDC): DA OGGI FAMIGLIE AVRANNO UN PROBLEMA IN PIU' "La scuola e l'universita' non sono patrimonio di questa o quella parte politica. Sono l'anima della nazione, e sono di esclusiva proprieta' delle famiglie italiane, che oggi avranno un problema in piu': quello di far fronte, con le ridotte risorse economiche a disposizione, ai danni che sta facendo la maggioranza con questo decreto". Lo ha affermato in aula al Senato il capogruppo dell'Udc-Svp-Autonomie, Gianpiero D'Alia.

12:37 - UDS: DA CONDANNARE VIOLENZE A PIAZZA NAVONA L'Unione degli Studenti (Uds) "si dissocia da quelle fazioni che in questo momento si stanno scontrando con violenza a piazza navona. Riteniamo tali atti da condannare con fermezza, non sono assolutamente rappresentativi dello straordinario movimento pacifico di protesta dell'ultimo mese, ma frutto solo della violenza di frange isolate. L'unione degli studenti e la stragrande maggioranza degli studenti vogliono continuare a manifestare pacificamente".

12:35 - A PIAZZA NAVONA SLOGAN CHE INVITANO A MANIFESTAZIONE PACIFICA Dopo che la polizia e' intervenuta a sedare gli scontri tra gli studenti la tensione si e' allentata a Piazza Navona. Un gruppo di ragazzi ha cominciato a intonare cori per invitare a manifestare in modo pacifico.

12:30 - CONTINUA OCCUPAZIONE UNICAL, PREVISTA DIDATTICA ALTERNATIVA Continuera' anche oggi lo stato di agitazione e l'occupazione dell'Universita' della Calabria. Alla facolta' di ingegneria, dove gli studenti hanno occupato la presidenza, e' stata proclamata l'assemblea permanente ogni giorno dalle 9. Anche la presidenza della facolta' di economia resta occupata e gli studenti hanno invaso l'aula consolidata 1, dove stamattina alle 11 si terra' una riunione. Alla facolta' di scienze politiche e' occupata l'aula del capannone G4 mentre alla facolta' di lettere e filosofia resta occupata l'aula filosofia 8, gia' cogestita nei giorni scorsi con il consenso del preside Raffaele Perrelli.

12:26 - FURLAN (CISL): SCIOPERO DOVUTO E IMPORTANTISSIMO Lo sciopero generale della scuola, organizzato per domani da Cgil Cisl Uil, e' "uno sciopero dovuto ed importantissimo. L'attacco del governo alla scuola, attraverso i tagli consistenti alla formazione e alla scuola, e' inaccettabile per la tutela della scuola pubblica e l'opportunita' dei giovani di una formazione seria e qualificata". Cosi' Anna Maria Furlan, della segreteria nazionale della Cisl, intervenendo a Bologna al parlamentino della Cisl provinciale.

12:25 - SCONTRI A PIAZZA NAVONA FRA OPPOSTE FAZIONI STUDENTI Scontri tra studenti di opposte fazioni a piazza Navona, con lancio di sedie e bottiglie. L'intervento delle forze dell'ordine ha impedito che i ragazzi del blocco studentesco raggiungessero i ragazzi della sinistra. Che indietreggiano a mani alzate. I tavoli all'aperto dei ristoranti ai lati della piazza sono stati quasi tutti rovesciati e gettati a terra. Ora la polizia cerca di riportare la calma tra gli studenti aggrediti visibilmente alterati.

12:22 - TORINO, STUDENTI DELLE SUPERIORI IN CORTEO PER LA CITTA 'Dopo la grande manifestazione di ieri sera di studenti universitari, ricercatori e docenti, a cui avevano aderito anche alcune centinaia di studenti medi, questa mattina Torino ha visto tornare in piazza i manifestanti che da settimane protestano contro la riforma del sistema scolastico e universitario. In particolare si sono svolti due diversi cortei di studenti delle scuole superiori che in via Verdi si sono uniti iper raggiungere poi piazza Castello dove si e' svolto un presidio.

12:18 - CAGLIARI, OCCUPATE FACOLTA' DI ECONOMIA E GIURISPRUDENZA Nel corso di una assemblea studentesca che si e' svolta nel Polo giuridico economico con la partecipazione di docenti, ricercatori e studenti che ha raccolto circa 700 persone, si e' deciso all'unanimita' di "occupare simbolicamente" l'atrio della facolta' di economia e di giurisprudenza senza bloccare l'attivita' didattica. Il gruppo degli studenti occupanti ha come intento quello di "organizzare delle manifestazioni di protesta che abbiano come intento quello di sensibilizzare la societa' civile, gli studenti e gli organi di governo".

12:16 - MOMENTI TENSIONE CORTEO A ROMA FERMO A LARGO ARGENTINA Uno spezzone del cordone di studenti medi proveniente da viale Trastevere, dopo aver stazionato un po' a largo Argentina ha ora imboccato corso Vittorio Emanuele. Il corteo e' aperto da un cordone di studenti con caschi e alcuni a volto coperto che al grido di Roma libera sta raggiungendo piazza Navona dove c'e' il grosso del corteo compresa una folta rappresentanza del blocco studentesco, ovvero gli studenti di destra che, secondo i ragazzi avrebbero caricato gli studenti di sinistra a piazza Navona. Un doppio cordone della Guardia di Finanza ha vietato l'acceso a corso Rinascimento.

12: 01 - STUDENTI MILANESI PRONTI A BLOCCARE LA CITTA' Sono diversi i cortei studenteschi che stanno invadendo le strade di Milano per protestare contro la riforma della scuola voluta dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. L'ultimo corteo con oltre mille studenti dell'universita' statale e' appena partito dalla sede di Festa del Perdono per raggiungere gli altri manifestanti che hanno sfilato da largo Cairoli fino a San Babila e ancora lungo le arterie principali del traffico milanese. Incuranti della pioggia gli studenti continuano a urlare slogan contro il ministro Gelmini. Ad aprire il corteo e' un grande striscione rosso con la scritta "Contro la legge 133. Occupiamoci dell'universita'". Per ora non si registrano momenti di tensione con le forze dell'ordine.

11:55 - UDS: TAFFERUGLI A PIAZZA NAVONA TRE STUDENTI FERITI Tre ragazzi sarebbero rimasti feriti durante il corteo degli studenti a piazza Navona contro la riforma Gelmini. A riferirlo e' l'Unione degli Studenti (Uds). Secondo Uds "un gruppo di estrema destra" avrebbe cercato di mettersi in testa al corteo ''provocando il ferimento di due studenti che hanno riportato traumi alla testa e di un ragazzo ferito all'orecchio''. Secondo l'Unione degli Studenti a Piazza Navona ci sarebbero al momento oltre 50 mila studenti.

11:48 - DARIO FO: MOVIMENTO STUDENTI PRONTO AD ESPLODERE. Il premio Nobel Dario Fo è dalla parte degli studenti e si scaglia non solo contro il governo Berlusconi ma anche con quello precedente. Durante una lezione all'Universita' statale di Milano Fo ha sottolineato "il fastidio per la spocchia con cui questo governo, e per primo Silvio Berlusconi, guarda a questo movimento come qualcosa di passaggio, di transitorio, come uno sfogo. Ma queste -sottolinea- sono bolle che possono scoppiare ed esplodere". Il premio Nobel e' andato contro anche al governo Prodi: "Non perdono il governo che avevamo prima, perche' prima ci si doveva muovere". Fo si e' scagliato contro "il sistema di baroni e la sua tradizione nefasta con cui bisogna rompere".

11:47 - UDU: ANNUNCIO GELMINI SU PIANO PER ATENEI E' FUORI LUOGO "Riteniamo gravissima l'approvazione a tappe forzate da parte del Senato della conversione in legge del decreto 137". Lo afferma, in una nota, l'Unione degli Universitari (Udu), aggiungendo che "le proteste degli studenti non si fermeranno anche per fare capire al Ministro Gelmini che la sua intenzione di presentare entro una settimana un piano sull'Universita' e' del tutto fuori luogo perche' prerogativa indispensabile per poter discutere di una riforma dell'universita' e' l'abrogazione di tutti quei provvedimenti che distruggono il sistema formativo pubblico".

11:42 - GLI STUDENTI A PIAZZA NAVONA. A pochi metri dal Senato, dove si sta discutendo il decreto legge Gelmini, gli studenti 'occupano' piazza Navona. Una grande manifestazione, scandita da canzoni e slogan come "Non pagheremo per la vostra crisi", sta movimentando le vie del centro, con la polizia in tenuta antisommossa che circonda le vie di accesso al Senato. Anche se movimentata, la manifestazione si e' svolta fino in questo momento senza incidenti.

11:26 - A MILANO TAFFERUGLI TRA CORTEO STUDENTI E FORZE DELL'ORDINE Ci sono stati momenti di tensione e piccoli tafferugli tra gli studenti milanesi e le Forze dell'ordine. I ragazzi che stanno manifestando contro la riforma della scuola sono arrivati allo scontro, per pochi minuti, con gli agenti schierati lungo il corteo. Gli incidenti si sono verificati tra Piazza Meda e Via San Paolo. Poco prima i manifestanti, circa un migliaio, si erano scagliati di nuovo contro le Forze dell'ordine. In zona Brera hanno lanciato uova e petardi contro i poliziotti che non hanno reagito. I liceali in corteo stanno attraversando il centro di Milano e sono pronti a nuove rivolte e blocchi. Intanto, anche dall'Universita' statale i manifestanti sono pronti a scendere in piazza.

11:21 - FINOCCHIARO: REFERENDUM BUONA IDEA Un referendum sul decreto Gelmini e' "una buona idea". Lo ha affermato il capogruppo del Pd al Senato Anna Finocchiaro che, dopo l'approvazione del decreto in aula e' scesa a parlare con i ragazzi che da ieri protestano davanti al Senato. Secondo la senatrice il referendum e' una "buona idea per rispondere con uno strumento di democrazia diretta contro un governo che si tappa orecchie e bocca".
11:21 - UDS: APPROVAZIONE DECRETO ATTO DI IRRESPONSABILITA' POLITICA "L'approvazione del decreteo 137 e' un grave atto di irresponsabilita' politica. Il governo e la maggioranza non hanno minimamente tenuto conto delle centinaia di migliaia di studenti, insegnanti, famiglie scese in piazza in questi giorni". Lo afferma, in una nota l'Unione degli Studenti (Uds), annunciando infine: "Resteremo ora ad assediare il Senato e saremo domani in piazza per lo sciopero generale della scuola: continueremo a batterci per una scuola pubblica di qualita'".

11:12 - GELMINI: SI TORNA ALLA SERIETA' ED AL MERITO "La scuola cambia. Si torna alla scuola della serieta', del merito e dell'educazione". Cosi' il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, commenta il 'si' del Senato alla sua riforma della scuola, sottolineando poi che "provvedimenti come il voto in condotta contro il bullismo, l'introduzione dell'educazione civica, dei voti al posto dei giudizi, il contenimento del costo dei libri per le famiglie e l'introduzione del maestro unico sono condivisi dalla gran parte degli italiani. Ringrazio il governo e la maggioranza parlamentare per il sostegno al provvedimento", conclude Gelmini che annuncia infine: "Entro una settimana presentero' il piano sull'universita'".

10:51 - PALERMO, TELO NERO COPRE FACOLTA' ARCHITETTURA Per dire no alla riforma Gelmini gli studenti hanno coperto l'esterno della facolta' di Architettura di Palermo con un maxi telo nero, realizzato con sacchetti di plastica. Sull'edificio, in viale delle Scienze, c'e' una scritta: 'Non ci cancellerete'. Maxi schermi, invece, nelle facolta' di Lettere e Ingegneria sempre a Palermo, allestiti per assistere alla seduta del Senato.

10:43 - SENATO 'ASSEDIATO' DALLA PROTESTA, INCESSANTE AFFLUSSO DEGLI STUDENTI. Prosegue incessante l'afflusso degli studenti nella zona di Palazzo Madama e il Senato e' praticamente 'assediato'. I manifestanti contro la riforma della scuola hanno infatti occupato la parte finale di corso Rinascimento bloccata da blindati della polizia mentre altri, sempre bloccati da blindati delle forze dell'ordine, si trovano a piazza delle Cinque Lune. I ragazzi, sia quelli di fronte a Palazzo Madama che le due 'ali', minacciano proteste ad oltranza e annunciano "se ci bloccano il futuro bloccheremo la citta'". Intanto compaiono sempre piu' numerosi i cartelloni contro la riforma. Alle accuse di essere una minoranza i ragazzi rispondono "non siamo una minoranza. Siamo un popolo che avanza".

10:36 - SENATO APPROVA DECRETO GELMINI Con 164 voti a favore, 134 contrari e 3 astenuti il Senato ha approvato in via definitiva il decreto legge sulla scuola.

10:27 - LA PROTESTA DEGLI STUDENTI FRA PIAZZA NAVONA E IL SENATO Prosegue l'afflusso degli studenti a piazza Navona per la protesta contro la riforma della scuola. La piazza si fa via via più gremita e colorata con gli striscioni delle varie scuole. Intanto i ragazzi di fronte al vicino Senato ribadiscono il fronte compatto del mondo della scuola, al grido di 'Siamo tutti studenti' e 'Ne' rossi ne' neri ma liberi pensieri'. Come ieri la pioggia ha ricominciato a cadere, ma i ragazzi non hanno alcuna intenzione di desistere dalla loro protesta e annunciano che continueranno a rimanere anche dopo l'approvazione del decreto.
9:09 - AL VIA SEDUTA SENATO PER VOTO FINALE SU DECRETO GELMINI
Fonte: adnkronos

«Il '68 un sogno che potrebbe rinascere»


Vattimo: «Credevo che il mio ateneo fosse una schifezza fino a quando non ho visto ciò che propone la Gelmini»
«È un vero peccato che il '68 non sia continuato, è stato un grande sogno che adesso abbiamo la possibilità di riprendere». Mentre si prepara a tenere una lectio magistralis in Piazza Vittorio, aderendo così all'iniziativa delle lezioni universitarie all'aperto che sono diventate un po' il simbolo della protesta contro la riforma Gelmini, il filosofo torinese Gianni Vattimo ci tiene a dire la sua sulle manifestazioni che in questi giorni agitano il mondo della scuola dell'università. «Credevo che la mia università fosse una schifezza - ha ironizzato Vattimo prima del suo intervento - finchè non ho visto quella che si profila».
«PROVVEDIMENTO CHE FA SPAVENTO» - In particolare il filosofo torinese, docente fino a qualche settimana fa dell'ateneo Subalpino, critica il taglio dei fondi alla ricerca e «la speranza folle di salvare l'università mettendola al servizio delle forze produttive». «Preso nel suo complesso - ha osservato - il provvedimento fa spavento solo a pensarci. Dicono che diciamo solo dei no, ma come si fa a proporre delle modifiche in meglio di qualcosa così terrificante?». Per Vattimo «c'è un atteggiamento nei confronti della scuola e dell'università spaventoso perchè puramente economico». Vattimo auspica quindi che il decreto sia ritirato o modificato e invita gli studenti a non mollare aggiungendo: «Io fondamentalmente vorrei lottare perché questo governo se ne andasse e comunque ritengo che valga veramente la pena di lottare per la scuola che è la base di un vero sviluppo sociale. Il '68 - ha concluso - è un vero peccato che non sia continuato, ora c'è la possibilità che riprenda».
Fonte: corriere.it

28 ott 2008

NE' ROSSI, NE' NERI



Prosegue la protesta contro il decreto Gelmini in varie citta'
(ANSA) - ROMA, 28 OTT - 'Ne' rossi, ne' neri, solo liberi pensieri': e' il grido che si leva dalla folla di studenti che da un paio d'ore staziona davanti al Senato. Il nome del ministro Gelmini ricorre spesso negli slogan ed e' associato ad un frequente 'vaffa-day'. 'Non siamo di nessun partito - dice un ragazzo - questa non e' una protesta politica'. La mobilitazione studentesca prosegue soprattutto a Roma e a Milano, ma anche a Bologna, Bari, Firenze, Cagliari, Potenza, Trento, Cosenza, Napoli e Perugia. Previste anche per oggi iniziative di protesta e occupazioni nel mondo della scuola e dell'universita' contro il decreto Gelmini, la cui approvazione e' prevista domani, e in vista della manifestazione di giovedi' prossimo, e contro il riordino dell'universita'. A Roma un corteo di studenti e' andato davanti al Senato. A Cagliari gli studenti di un classico hanno occupato la strada antistante l'istituto sedendosi per terra, a Firenze gli studenti hanno partecipato alla maratona di 24 ore di lezioni no stop a Matematica. A Viareggio un gruppo di studenti, partito in corteo dalla centrale Piazza Mazzini, ha occupato per alcuni minuti i binari della stazione ferroviaria, non causando pero' alcun problema al transito dei treni.
(ANSA).

26 ott 2008

I quattro giorni di fuoco della scuola

Una domenica senza notizie clamorose, ma con molte scuole che restano occupate, molte aule universitarie teatro di assemblee e gruppi di studio fino al 'grande ricevimento' offerto dagli studenti delle facoltà scientifiche della Sapienza di Roma per le loro famiglie, per spiegare i motivi della protesta. E anche mille piccole iniziative spuntate ovunque, secondo l'indicazione generale di questo movimento, di comunicare e fare notizia nei modi più imprevedibili, fino ai lenzuoli con l'ormai famoso "Non pagheremo la vostra crisi" spuntati qua e là dai balconi di molte case della capitale.
La mobilitazione insomma "percorre il paese come una grande 'ola' e passerà per Roma nella più grande manifestazione per la scuola che la nostra memoria ricordi". La sintesi di quel che accadrà nei prossimi giorni è nelle parole del leader della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo. Una sola voce fra le mille che animano la protesta. E che si sono date appuntamento a Roma giovedì 30 ottobre, giorno dello sciopero generale nazionale, per una grande manifestazione. Giovedì incroceranno le braccia gli aderenti alla Flc Cgil, Cisl e Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda degli insegnanti. E il mondo universitario e della ricerca, in aggiunta, ha già attivato le procedure per una giornata di sciopero il 14 novembre. Un raro sciopero di quasi tutte le organizzazioni sindacali, ancora più irritate dalla decisione di provare a dare il via libera alla legge proprio il giorno prima, senza risposte alle ripetute richieste di confronto (in particolare il segretario della Cisl Bonanni ha ripetuto più volte di essere pronto a fermare l'astensione dal lavoro in presenza di una convocazione al ministero). La protesta contro il decreto Gelmini continua a espandersi con forme, modalità e colori diversi. Il fallimento del dialogo con gli studenti, aperto dal ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini ma al grido "il decreto resta" (e si vota al Senato il 29) non ha fatto che amplificare il dissenso. Dissenso alimentato anche dalle parole del premier Silvio Berlusconi che, replicando all'appello lanciato da Walter Veltroni ieri a Circo Massimo di ritirare il decreto e aprire un confronto, difende il testo e il ministro: "Andiamo avanti", anche perché le critiche al decreto Gelmini "sono strumentali". "Andiamo avanti a governare qualunque cosa dica Veltroni o chiunque altro dell'opposizione" ha ribadito. "Hanno usato strumentalmente la scuola, pensate all'università dove non abbiamo ancora fatto nulla e già hanno mosso critiche e studenti nelle strade con strumentalizzazioni difficilmente definibili". Inizia così una nuova settimana di mobilitazioni "per bloccare la distruzione della scuola e dell'università messa in atto dal governo". Per contrastare l'approvazione a Palazzo Madama i Cobas hanno organizzato una manifestazione nella vicina piazza Navona a partire dalle 17 di martedì per andare avanti, senza sosta, fino al mattino successivo quando è prevista la votazione del decreto 137. La Rete degli Studenti Medi lancia lo slogan "Avanziamo dei diritti" e informa che nei primi tre giorni della settimana, in tutta Italia, ci saranno scioperi e notti bianche, che si concentreranno ancora una volta nei giorni di discussione al Senato. "Dopo lo slittamento ottenuto il 23 ottobre, cercheremo ancora una volta di bloccare i lavori parlamentari". Lunedì, martedì e mercoledì, dunque, scioperi, autogestioni con pernotto, notti bianche e lezioni all'aperto a Torino, Perugia, Firenze, Roma e Palermo. Per giovedì 30, invece, oltre alla partecipazione alla manifestazione nella Capitale, la Rete degli Studenti annuncia cortei a Torino, Padova, Palermo e Genova. E dalle università continuano a giungere appuntamenti che appaiono propedeutici al blocco della didattica in molte altre facoltà (spesso con l'appoggio dei docenti) se non di possibili occupazioni. L'onda lunga della protesta dei ricercatori approda su Facebook dove parte da oggi un appello internazionale "a favore dell'istruzione e della ricerca". Una causa, a mezzo Facebook, affermano i promotori, che ha già raccolto centomila adesioni. L'offensiva sul web parte con un'iniziativa precisa: un messaggio inviato a più di 400 indirizzi mail di media europei e internazionali, oltre che di rappresentanti delle istituzioni politiche Ue, in cui si denuncia la miopia del governo nell'imporre provvedimenti che mettono a rischio il futuro delle stesse istituzioni ed esprimendo timore "che si possa passare, dalle dichiarazioni irresponsabili della politica, all'azione violenta di qualche infiltrato". Sempre su Internet gli studenti dell'università romana Tor Vergata hanno provocatoriamente messo in vendita il proprio ateneo, per appena un euro e 50 centesimi, sul sito eBay. E ancora gli studenti di Tor Vergata oggi hanno raggiunto la centrale piazza dei Cinquecento in camice bianco e libri in mano per "far conoscere alla popolazione il tragico futuro dell'università italiana". La facoltà di Fisica della Sapienza, occupata da giorni, ha invece invitato le famiglie per mostrare loro le esercitazioni e sperimentazioni della materia. Da domani poi, a Roma, partirà una settimana di lezioni all'aria aperta, anche in luoghi simbolo della città come il Colosseo. Alla Normale di Pisa, oggi sono apparsi alcuni striscioni di protesta: "Un Paese vale quanto ciò che ricerca". Domani comincia una settimana di fuoco, dunque. E la parola può passare solo alla cronaca, dal momento che le giornate appena concluse hanno mostrato che l'Onda spunta dove meno te l'aspetti, ma anche che si scontrerà con il primo grande scoglio: la probabile approvazione della legge Gelmini mercoledì 29.
fonte:repubblica.it

25 ott 2008

Il cioccolato.Dai Maya al XX Secolo


Alba (Cn) – “Il Cioccolato. Dai Maya al XX Secolo” è il titolo della mostra organizzata ad Alba, dalla Fondazione Ferrero fino al 18 gennaio. L’esposizione è dedicata al cioccolato, passione tra le più diffuse e contagiose. A proporla, con la cura di Andreina d’Agliano e Fabrizia Lanza, sono la Fondazione Ferrero e la Regione Piemonte. Ciò che la mostra racconta è la storia di un’avventura che comincia molto lontano nel tempo e nello spazio, nella giungla equatoriale, fra la popolazione Maya. E’ qui che dai semi della pianta del cacao si comincia a ricavare il “cacahuatl”, la bevanda degli dei. Si ritrovano in mostra preziosi reperti precolombiani ma anche i primi tasselli della scoperta europea del cacao. L’esposizione prosegue, nelle sezioni successive, con il racconto dell’evoluzione e dei cambiamenti che hanno accompagnato la lavorazione e la consumazione del cioccolato dal 1700 al XX secolo. Il dilagare della cioccolata nel Vecchio Continente passa tramite la Spagna, prima come bevanda quasi medicinale poi, scoperta la dolcificazione, come bevanda alla moda, ammessa dai Papi anche in periodi di digiuno perché corroborante, amata da Casanova per i suoi portentosi effetti sull’amore e sull’umore. L’esposizione è accompagnata dalle note di Mozart, che della cioccolata fu grande appassionato. Importanti dipinti, argenti e porcellane di varie manifatture europee documentano quello che ormai è diventato un rituale. A Versailles, come in tutte le corti dell’epoca, la nuova bevanda viene servita in ogni ora. Per tutto l’Ottocento e con continui sviluppi, si assiste alla messa a punto della produzione e della lavorazione industriale. Nel 1802 il genovese Bozelli progetta una macchina per raffinare la pasta di cacao e miscelarla con zucchero e vaniglia. Circa vent’anni dopo, l’olandese van Houten mette a punto un processo che consente di isolare il burro di cacao partendo dalla pasta di cacao. Il cioccolato al latte viene creato per la prima volta nel 1875 dallo svizzero Daniel Peter e poco più tardi, nel 1879, Rodolphe Lindt a Berna crea la ricetta per il cioccolato fondente attraverso la tecnica del “concaggio”. Grazie a queste continue trasformazioni, il cioccolato smette di essere un patrimonio esclusivo e diventa un desiderio esaudibile per tutti, si diversifica moltissimo con l’obiettivo di raggiungere tutti e ovunque, assumendo le più diverse forme: pralina, cioccolatino, tavoletta.
fonte:adnkronos

23 ott 2008

Picasso 1917-1937 L'arlecchino dell'arte


Picasso torna a Roma in una grande mostra al Vittoriano fino all’8 febbraio 2009, cinquantacinque anni dopo la grande retrospettiva, curata dall’artista stesso, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Titolo dell’esposizione: “Picasso 1917-1937 L’Arlecchino dell’arte”. Il personaggio della commedia dell’arte, fu infatti soggetto preferito da Picasso, ritratto in svariati modi e stili e metafora perfetta per la personalità dell’artista spagnolo.“Secondo la tradizione, Arlecchino può essere qualsiasi cosa desideri, elude e aggira le regole, sfoderando ogni volta un’identità completamente inaspettata. Anche Picasso era così- spiega il curatore della mostra e Professore di Storia dell’Arte a Princeton, Yve- Alain Bois". Come Arlecchino, Picasso poteva diventare un artista diverso in un istante, giorno, oppure mese; trasformarsi in pittore cubista, neo classico, astrattista oppure espressionista in una sorta di “dongiovannismo stilistico”, come è stato definito. A distinguere Picasso da ogni altro artista non solo la varietà ma anche la quantità di opere, 30mila soltanto in disegni, in 92 anni di vita. La mostra romana raccoglie 180 tra oli, opere su carta e sculture, prestate dalla famiglia Picasso, da privati e dai più prestigiosi musei del mondo. Spiccano, in particolare, quattro simboli- chiave della frenesia creativa del maestro: Il classico Arlecchino (Ritratto di Léonice Massine) del 1917 e proveniente da Barcellona, lo splendido Arlecchino suonatore cubista del 1924 (dalla National Gallery of Art, Washington D.C.), l’Arlecchino astrattista del 1927 prestato dal Metropolitan Museum di New York e la Testa di Arlecchino surrealista, sempre del 1927. La città di Roma ebbe un ruolo speciale nella vita artistica e privata di Picasso. L’esposizione si concentra infatti sul ventennio dal 1917 al 1937, periodo tra i due conflitti mondiali, a partire proprio dalla primavera passata a Roma, dal 17 febbraio al 2 maggio del 1917, fino all’anno di nascita, durante la Guerra Civile, del celebre capolavoro Guernica, esposto a Madrid. Nella capitale, Picasso era arrivato da Parigi con l’amico scrittore Jean Cocteau. Li aspettava l’impresario dei Balletti Russi, Sergej Diaghilev. Picasso avrebbe dovuto realizzare i costumi del primo balletto “cubista” , Parade, su musiche di Satie e libretto dello stesso Cocteau. In mostra troviamo schizzi, realizzazioni, documenti, compresi articoli e programmi originali di quello che allora era conosciuto come Teatro Costanzi, ovvero il Teatro dell’Opera. Tra le ballerine di Diaghilev c’era Olga Koklova di cui Picasso si innamorò, tanto da sposarla l’anno successivo. E’ del periodo romano, realizzato nello studio di Via Margutta 53, il quadro “L’Italienne”, che torna “a casa” in occasione della mostra, dopo oltre 90 anni. Raffigura una donna in abiti ciociari con la cupola di San Pietro sullo sfondo. E’ un olio di stampo cubista esposto di fronte all’Arlecchino di stile neoclassico (che tanto ricorda i ritratti del Bronzino, per la posa a tre quarti e lo sguardo fisso nel vuoto) eseguito soltanto ad un mese di distanza. Caratteristica dell’allestimento è’infatti l’aver accostato tele con stili diversi ma risalenti allo stesso periodo.
fonte: adnkronos

22 ott 2008

VOGLIA DI VITA


Adelaide Ciotola, una bambina di 8 anni con un coraggio ed una voglia di vivere invidiabile, racconta le tante giornate trascorse in ospedale a causa di una rara malattia ai polmoni (la sindrome del lobo medio) nel suo libro “Voglia di vita”. Nel libro, Adelaide parla del senso della vita, dei sentimenti, delle sue giornate nei letti d’ospedale, delle sensazioni che prova e dei dolori provocati dalle broncopolmoniti continue che danneggiano i suoi polmoni e parla pure di Stellina, l’amica del cuore, conosciuta in ospedale e che oggi non c’è più. Nonostante tutto Adelaide è una bambina vivacissima, sorridente e con una grande fede, di cui parla in modo gioioso nelle pagine del libro stampato da “Nicola Longobardi Editore”.
Di seguito pubblichiamo il link del video
http://it.youtube.com/watch?v=j_NZLA5xNbw

20 ott 2008

ATENEI E SCUOLE IN AGITAZIONE

Da Palermo a Trieste manifestazioni per fermare i progetti del ministro Gelmini.
A Roma, contro i tagli, lezione dei professori in piazza Montecitorio.

Da Trieste a Palermo la settimana scolastica si riapre all'insegna delle contestazioni contro i provvedimenti del ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini. Dopo le imponenti manifestazioni di venerdì scorso, con il grande corteo di Cobas a Roma, oggi la protesta è distribuita su tutto il territorio, anche se avrà sicuramente il suo epicentro a Palermo, dove il ministro era atteso per un incontro pubblico a Palazzo Steri, sede del rettorato dell'Università. Nel capoluogo siciliano gli studenti sono infatti già in marcia. In circa tremila sono partiti in corteo dalla Facoltà di Lettere dell'Università. Ad aprire la manifestazione lo striscione "Non pagheremo noi la vostra crisi". Tra gli studenti che sfilano alcuni portano a spalla un piccolo feretro nero con su scritto "Università". Gli slogan cantati dai manifestanti inneggiano contro il ministro e l'ipotesi di privatizzazione degli atenei.
A Roma docenti e studenti di Fisica della Sapienza hanno convocato lezioni all'aperto in piazza Montecitorio. Assemblee sono previste anche a Firenze e a Napoli, dove gli universitari terranno un incontro nella sede della facoltà di Sociologia della Federico II. A Pavia è prevista un'assemblea d'ateneo, con la partecipazione di dottorandi, ricercatori e docenti, organizzata dal Coordinamento per il diritto allo studio-Udu Pavia in collaborazione con varie realtà studentesche territoriali. In fermento anche le scuole superiori. A Milano gli studenti hanno organizzato un sit in davanti Palazzo Marino, sede del Comune. Contro il pacchetto del ministro sette istituti di Trieste, secondo quanto annunciato dalle organizzazioni studentesche, sono stati occupati questa mattina per protesta.
Fonte:repubblica.it

17 ott 2008

UNIVERSITA': MOBILITAZIONI IN TUTTI GLI ATENEI ITALIANI



(ASCA) - Roma, 17 ott - Continuano le mobilitazioni degli studenti negli atenei di tutta Italia. E' ormai un bollettino di mobilitazioni che imperversa su tutto il territorio nazionale e che oggi, nel giorno delle manifestazioni indette dai Cobas, ha visto tante iniziativa da nord a sud, con occupazioni delle aule, assemblee spontanee e tanti studenti in corteo. A Firenze prosegue l'occupazione dell'edificio D5 di Novoli a Firenze, che vede tra i partecipanti anche la Sinistra Universitaria-Udu Firenze. A Palermo e' in corso una molto attesa assemblea d'Ateneo organizzata dall'Udu Palermo in collaborazione con docenti e ricercatori.A Ferrara oggi si chiude il ciclo di assemblee negli studentati organizzate dalla Rua-Udu Ferrara che rilancera' su una appuntamento generale dell'Ateneo.A Parma avra' luogo nella facolta' di Economia un'assemblea organizzata dall'Udu Parma. In Calabria si e' costituita un'Assemblea Permanente che ha di fatto occupato l'Aula Filol. 8 della Facolta' di Lettere e Filosofia con la partecipazione dell'Udu-Cosenza . Si e' inoltre costituito il Comitato Unical per opporsi alla L. 133, il quale sta estendendo lo stato di Assemblea Permanente in tutte le altre Facolta' (Ingegneria, Farmacia, Economia, Scienze matematiche fisiche e naturali, Scienze Politiche).A Brescia per oggi e' previsto un presidio davanti al rettorato dell'associazione Studenti Democratici ed una conferenza stampa per affermare i motivi che portano anche gli studenti di Brescia a scendere in piazza.Lo stato di agitazione, sottolinea l'Unione degli Universitari, ''evidenzia la volonta' di non fermarsi in questa mobilitazione che si espande e cresce di forza ogni giorno sempre di piu'. L'Unione degli Universitari continua ad affermare la volonta' di proseguire questo percorso fino a quando gli articoli 6 e 66 della Legge 133/08 non verranno abrogati''.

fonte: ASCA

16 ott 2008

XXVII CONVEGNO INTERNAZIONALE MARE E TERRITORIO


Nei giorni 24 e 25 ottobre si terrà, come di consueto nella splendida cornice di Agrigento, l'annuale appuntamento con le tematiche ambientali più attuali organizzato dalla locale Sezione LNI.


Si preannuncia un’edizione super, senza precedenti, del convegno internazionale “Mare e Territorio”, organizzato come ogni anno dalla sezione di Agrigento e Porto Empedocle della Lega Navale Italiana, presieduta dal Presidente Silvana Vella Bianchettino. Alla due giorni del convegno, in programma i prossimi 24 e 25 ottobre al Grand Hotel dei Templi di Agrigento, parteciperanno ricercatori dell’Università di Palermo e studenti universitari dell’Università di Catania che, come gli studenti degli istituti superiori della provincia di Agrigento, avranno spazio per relazionare accanto ai grandi accademici e ricercatori del mare e della scienza. E’ inoltre prevista la presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Italiana, Ammiraglio di squadra, Paolo La Rosa, al quale sarà assegnato l’ambito premio “Dioscuri uomini del mare”, per il grande impegno contributo nell’impegno verso il mare. L’iniziativa è giunta alla 17° edizione e ha come tema centrale “Vulnerabilità ed adattamento dell’ambiente marino ai cambiamenti climatici”. Tra i promotori della manifestazione anche l'Unione Europea, lo Stato Maggiore della Marina, il ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, il comando generale del corpo della Capitaneria di porto, Countdown 2010, l'Icram, l'Università di Palermo e di Catania, il Cisac e la Soprintendenza del mare. Interverranno personaggi illustri e relatori di fama internazionale che si confronteranno sulle tematiche ambientali.
Fonte:www.leganavale.it

14 ott 2008

Canevaro e Ianes si dimettono


Il comunicato stampa che alleghiamo ha due motivi che lo rendono un documento di rilevante interesse e che chiama tutti ad una riflessione. Si sono dimessi dall’Osservatorio ministeriale sull’integrazione scolastica del Ministero dell’Istruzione due pedagogisti, che come sanno tutti quelli che si interessano di handicap, sono massimi esperti oltre che divulgatori scientifici del settore.
La seconda considerazione riguarda il gesto delle dimissioni. In Italia non siamo abituati a tanto.
Se ciò è avvenuto è un merito di chi ha compiuto un gesto così raro, ma è anche demerito di chi ritiene di fare a meno di risorse scientifiche così importanti.

Oggetto: Canevaro - Ianes: Dimissioni dall'Osservatorio Integrazione Scolastica degli alunni con disabilità del Ministero della Pubblica Istruzione

Questa nuova politica scolastica fatta di tagli, economie presunte, annunci e smentite, rigore, disciplina, ordine, divise, autorità, voto in condotta, bocciature, selezione produce in tutti ulteriore insicurezza, diffidenza e conflitti.
Queste politiche scolastiche sono evidentemente gestite da finalità economicistiche, per risparmiare: ma questo avverrà sulle spalle delle famiglie, sulla pelle degli alunni e sulla credibilità della Scuola pubblica, come la vuole la nostra Costituzione.
In questo clima di "produzione sociale di ostilità, diffidenza, tensione", anche la Pedagogia subisce un violento attacco.
Nel clima di rinnovato rigore scolastico, chi viene additato come responsabile dello sfascio, oltre naturalmente ai fannulloni? L'ideologo dei fannulloni e dei lassisti: il pedagogista, il pedagogista di Stato, la pedagogia, il pedagogese... Chi perdonava tutto, chi non ha polso, chi comprende tutto invece di punire, chi non ha le palle per imporsi, chi ci affumica con discorsi fumosi pseudofilosofici, chi non dava importanza alle discipline, il pedagogista debole, che ha indebolito la Scuola Italiana, ecc.
Ecco, a questo clima di strisciante, ma non troppo, denigrazione, come pedagogisti non ci stiamo. E non ci stiamo neppure ad essere membri di un Osservatorio per l'integrazione Scolastica degli alunni con disabilità di un Ministero della Pubblica Istruzione che si comporta nei fatti come stiamo vedendo, e come risulterà ancora più evidente nei prossimi mesi.
Forse la Ministra Gelmini sta cercando una nuova squadra di esperti che legittimi la sua visione (?) dell'integrazione? Non sarà facile trovarli tra i pedagogisti speciali, se sapranno leggere tra le righe della sua dichiarazione in occasione della sua audizione alla Camera: "E' nello stesso spirito, nello spirito di una scuola che sia realmente per tutti, che affermo il diritto all'istruzione di chi presenta abilità diverse. Gli obiettivi didattici, le metodologie e gli strumenti devono essere personalizzati e coerenti con le abilità di ciascuno per definire i livelli di apprendimento attesi. Molte sono le buone pratiche costruite su competenza, professionalità, disponibilità e impegno delle diverse componenti scolastiche, dagli insegnanti di sostegno agli insegnanti curricolari, dai dirigenti scolastici alle associazioni. Occorre far tesoro dall'esperienza. Il mio impegno è indirizzato ad ascoltare le esigenze, le criticità, le proposte delle famiglie e di tutte quelle realtà associative che si occupano di disabilità al fine di individuare insieme anche percorsi formativi più adeguati al bisogno con la necessaria flessibilità, superando le rigidità che non sono coerenti con l'azione educativa".Con queste righe ci dimettiamo dunque dall'Osservatorio per l'integrazione scolastica del Ministero della Pubblica Istruzione e confermiamo il nostro continuo impegno per migliorare la Qualità dell'inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

Andrea Canevaro e Dario Ianes
Fonte: La Tecnica della Scuola

8 ott 2008

IN EVIDENZA


ANDREA CAMILLERI

Ritratto dello scrittore


Questo volume costituisce insieme un saggio e un’introduzione generale all’opera di Andrea Camilleri e vuole risultare immediatamente accessibile al pubblico sia dei lettori accaniti del grande scrittore siciliano sia di quelli che ancora non si sono cimentati con le sue opere. Questi ultimi dovrebbero sentirsi stimolati ad avvicinarsi finalmente all’universo camilleriano, mentre i primi, generalmente espertissimi, dovrebbero sentirsi piacevolmente coinvolti in una sorta di gioco spassoso ed erudito a chi ne sa una in più sul Maestro. L’autore muove da un’ipotesi interpretativa di fondo che vede in Un filo di fumo, romanzo storico pubblicato nel 1980, cioè una quindicina di anni prima dell’esplosione del “caso Camilleri” in Italia, una sorta di matrice stilistica e narrativa per le opere successive. La vicenda della prima edizione di Un filo di fumo rappresentò per Camilleri quell’inizio di un riconoscimento editoriale a livello nazionale necessario a fortificare in lui la fiducia nelle proprie capacità di narratore. Un esame del “Glossario” posto in coda al romanzo, che Camilleri compilò di malavoglia (ma alla fine divertendosi) su invito dell’editore Livio Garzanti, permette di valutare appieno il fatto che Un filo di fumo contiene effettivamente in embrione tutta l’arte di Camilleri, poi dispiegata e disseminata negli anni in quasi tutte le opere successive. Illustrata nel dettaglio la propria ipotesi interpretativa, l’autore passa ad esaminare alcuni casi esemplari di quella particolare trama di divertiti e divertenti giochi intertestuali che costituisce una delle cifre della produzione camilleriana. Si osserverà allora come Vigàta sia pirandellianamente “una, nessuna e centomila”; si scoprirà un Camilleri che dialoga e interagisce narrativamente con autori come Aulo Gellio, Manzoni, Conrad, Conan Doyle, Faulkner, Calvino, Sciascia, Borges e molti altri; e si vedrà addirittura il commissario Montalbano una volta telefonare all’autore per rifiutare di essere coinvolto in un’indagine non adatta alla sua natura e un’altra trovare ispirazione per la soluzione di un caso dopo aver letto un romanzo storico dello stesso Camilleri. Chiude il volume una dettagliata analisi, effettuata attraverso il riferimento a due testi-chiave come La bolla di componenda e Voi non sapete, del particolare approccio di Camilleri alla trattazione del tema della mafia in Sicilia e dei suoi rapporti culturali e cognitivi con la mentalità cattolica.
Marco Trainito è nato a Gela il 25 aprile 1969. Dopo la laurea in Filosofia nel 1994 (tesi su Nietzsche), ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Filosofia e Storia delle Idee nel 1998 (tesi su Wittgenstein e Popper). Insegna Filosofia e scienze sociali al Liceo Socio-psico-pedagogico “Dante Alighieri” di Gela ed è tutor di Linguistica generale, Filosofia teoretica e Filosofia del linguaggio nel corso di laurea in Scienze della comunicazione dell’Università di Catania, decentramento didattico di Gela. Ha pubblicato i seguenti saggi su Popper e Wittgenstein: "Popper e il Wittgenstein antropologo. Un'ipotesi di confronto", Dainotto Editore, 2000; "I bambini, la televisione e la scuola nel pensiero di Karl Popper", Dainotto Editore, 2002; "Il "Big Typescript" di Wittgenstein", in «Cenere», n. 2, Venezia, 2002. Si occupa anche di letteratura e ha pubblicato saggi su Umberto Eco ("La manutenzione del sogno. Note su “La misteriosa fiamma della regina Loana” di Umberto Eco", in «Altroverso. Quaderni di segni contemporanei», n. 5, Campobasso, settembre 2004) e Stefano D’Arrigo ("Il mare immane del male. Saggio su “Horcynus Orca” di Stefano D’Arrigo", Cerro Edizioni, 2004). Scrive per giornali e riviste on line con recensioni e interventi d’opinione.

6 ott 2008

Smau 2008

Dal 15 al 18 ottobre a Fieramilanocity Smau 2008, la 45^ edizione dell’Esposizione Internazionale dell’ICT.
La Information & Communication Technology apre le porte al vasto pubblico di imprenditori, manager, funzionari della Pubblica Amministrazione e operatori, con una progettualità completamente nuova, volta a rispondere in maniera sempre più puntuale ai bisogni del mercato.
- NOVITA’ DAL FRONTE ESPOSITIVO
Positiva la risposta del mercato alla nuova progettualità del Salone che, su una superficie complessiva di 35.000 mq, vedrà la presenza di 400 aziende.
- FORMAZIONE E INFORMAZIONE
Completa e integra lo spazio espositivo una ricca offerta di contenuti a carattere formativo e informativo: i convegni dedicati alle diverse funzioni aziendali - Marketing e Vendite, Acquisti e Procurement, Operations, Logistica e Supply Chain, Amministrazione e Finanza, Risorse Umane – e alla Pubblica Amministrazione centrale e locale, durante i quali verranno presentati i risultati delle ricerche condotte dalla School of Management del Politecnico di Milano. Gli oltre 200 workshop, a cura dei più autorevoli istituti universitari e società di consulenza, focalizzati sulle tematiche di maggiore attualità, e i casi di successo per conoscere, attraverso la testimonianza dei principali Vendor, le ultime soluzioni tecnologiche e i trend futuri.
- SMAU TRADE
Agli operatori del Canale ICT, pubblico storico della Manifestazione, Smau 2008 dedica un’area speciale al fine di fornire contenuti a valore aggiunto sulle tematiche più rilevanti ed attuali che possano interessare gli addetti ai lavori, condividere le principali strategie in atto e quelle necessarie nell’immediato futuro e consentire infine l’incontro e la comunicazione tra i vendor e gli operatori del canale.
- SMAU PER IL RETAIL
Un’attenzione particolare sarà rivolta al mondo del Retail. In collaborazione con Confcommercio, Smau organizza un’area che prevede accanto allo spazio espositivo una serie di convegni e seminari per fare il punto e delineare prospettive future sul rapporto tra le tecnologie e commercio, l’hospitality, la GDO e sul contributo dell’ICT nel contrasto alla criminalità nei negozi. L’obiettivo dell’iniziativa è creare un punto di incontro fra le aziende che presentano tecnologie e soluzioni informatiche e le Federazioni di categoria aderenti a Confcommercio rappresentative dei diversi settori merceologici per illustrare gli scenari di mercato e per conoscere le potenzialità delle moderne tecnologie attraverso la testimonianza di imprese che hanno migliorato il proprio business con le ICT.
- I PERCORSI DELL’INNOVAZIONE. DALL’IDEA AL BUSINESS
Dopo il successo delle passate edizioni, I Percorsi dell’Innovazione, offriranno una vetrina della capacità di innovazione, di ricerca e di sviluppo tecnologico che il nostro Paese è in grado di produrre. Inoltre, in collaborazione con dpixel, società di consulenza in investimenti di seed capital, sarà organizzato il TechGarage Day (venerdì 17 ottobre), evento di incontro fra start-up, imprenditori, sviluppatori, programmatori, appassionati di tecnologia, business angel, seed e venture capital per trovare finanziamenti, sviluppare nuove idee e fare impresa. Sempre nel corso di questa giornata di incontri, una giuria scientifica esaminerà e valuterà le start up presenti e premierà i migliori progetti esposti.
- MY SMAU: COSTRUISCI LA TUA VISITA PERSONALIZZATA AL SALONE
Per rendere ancora più efficace la visita alla Manifestazione, sul sito http://www.smau.it/ un avanzato sistema di registrazione e profilazione dei visitatori consente agli utenti di costruirsi una percorso di visita personalizzato. Sulla base delle informazioni inserite infatti il sistema proporrà a manager, professionisti, operatori del canale, una serie di workshop adatti alle loro esigenze di business e suggerirà gli stand di fornitori di soluzioni ICT correlate ai temi di interesse. All’interno della Fiera ogni azienda avrà un richiamo visivo al fine di segnalare la presenza allo stand di soluzioni dedicate alle specifiche Line of Business. Il visitatore potrà così identificare in modo immediato le soluzioni più indicate alle proprie esigenze di business.

Fonte:
Ufficio Comunicazione Smau
www.smau.it

2 ott 2008

48° SALONE NAUTICO DI GENOVA

PIÙ SPAZI, PIÙ BARCHE, PIÙ NOVITÀ
Crescita e innovazione al centro della 48^edizione del Salone Nautico Internazionale a Genova dal 4 al 12 ottobre
Oltre 1500 espositori coinvolti, 2500 imbarcazioni previste a ottobre, centinaia di novità annunciate in anteprima per oltre 300 mila visitatori attesi. Questi i numeri della 48esima edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, in programma nel capoluogo ligure dal 4 al 12 ottobre. La manifestazione consolida la sua leadership internazionale grazie alla completezza merceologica, alla qualità degli spazi espositivi e all’impegno tangibile di continua evoluzione testimoniata quest’anno dal nuovo padiglione B progettato dall’architetto Jean Nouvel e da una nuova darsena interamente dedicata alla vela che permette di ampliare significativamente l’esposizione di questo comparto.
A confermare la crescita complessiva della manifestazione le oltre 600 imbarcazioni esposte in acqua - settanta in più rispetto al 2007- lungo le 30 banchine e l’ampliamento dei percorsi vista mare che raggiungono quest’anno i 9 chilometri di lunghezza.
Emblematica anche la crescita delle novità in esposizione, 600 solo per quanto riguarda le imbarcazioni, con un incremento del 40% rispetto allo scorso anno. Il 57% delle imbarcazioni esposte apparterranno alla fascia fino a dieci metri, 107 le navi da diporto.
Ammiraglie dell’edizione del 2008 due gioielli del made in Italy: il Baglietto 53 metri “Gitana” per le imbarcazioni a motore e il Perini Navi 45 metri “Heritage” per le imbarcazioni a vela.

Le novità strutturali
Il nuovo padiglione B, i cui lavori di rifinitura saranno completati entro la primavera del 2009 con un piano di lavori tagliato sulle esigenze del Salone – è stato progettato per Fiera di Genova da Jean Nouvel. E’ un edificio fronte mare, nato per fornire superfici di pregio al quartiere fieristico; grazie a un sapiente uso di superfici riflettenti e alla posizione sul mare rifletterà e moltiplicherà i colori e le luci dell’acqua e del cielo.
Il nuovo padiglione si sviluppa su due piani ad uso espositivo con una superficie complessiva di oltre ventimila metri quadrati (il pre-esistente padiglione ne aveva diecimila) e un piano intermedio sul lato mare per servizi e uffici. Si caratterizza per un ampio uso di superfici vetrate e per l'integrazione sul lato sud con il mare. L'intervento è modulare e prevede una seconda fase con il rifacimento dell'attuale padiglione D, adiacente, per una superficie complessiva di 30mila metri quadrati espositivi.
La nuova darsena di ponente (darsena tecnica), realizzata dall’Autorità Portuale, è stata concessa a Fiera di Genova espressamente per il Salone Nautico Internazionale per il potenziamento delle aree espositive dedicate alla vela. Si tratta di undicimila metri quadrati di specchio acqueo posti nell’area di ponente, di fronte all’accesso via mare del Salone.
Per informazioni:
www.genoaboatshow.com
fonte: Salone Nautico
www.genoaboatshow.com

RILEVAZIONE AUDIENCE BY