28 nov 2008

Droga, tra gli studenti italiani spopola la cannabis


Il dato è contenuto nella relazione annuale 2008 presentata dall'Agenzia europea delle droghe: dopo il tabacco e l`alcol, lo “spinello” continua a essere la sostanza psicoattiva più utilizzata tra i nostri ragazzi che vanno a scuola. Siamo oramai al primo posto in Europa assieme alla Spagna. Sale anche l’uso di cocaina - dal 2004 triplicato il numero di chi ne fa uso - e il 90% sono giovani.


Non si arresta il consumo di cannabis tra gli studenti italiani: dopo il tabacco e l`alcol, lo “spinello” continua a essere la sostanza psicoattiva più utilizzata tra i nostri ragazzi che vanno a scuola. Siamo orami al primo posto in Europa assieme alla Spagna. Il dato è contenuto nella relazione annuale 2008 presentata dall'Agenzia europea delle droghe presentata il 6 novembre.
Se in Europa hanno fatto uso di cannabis negli ultimi 30 giorni in 12 milioni, una percentuale pari al 3,5% della popolazione, in Italia il numero lievita fino al 5,8%. E più si scende di età e maggiore e la percentuale: i giovani europei tra i 15 e i 34 anni che hanno “sniffato” sale infatti al 31%. L’età più a rischio? Tra i 15 e i 16 anni, quando si avvicina allo spinello un giovane europeo su cinque.
Dallo studio emergono anche altre poco esaltanti indicazioni: negli ultimi 12 mesi i giovani italiani tra i 15 e i 24 anni che hanno consumato cocaina (la seconda droga assunta in Ue dopo la cannabis) si sono attestati al 3,3%: siamo ancora lontani da Spagna e Regno Unito, dove la percentuale è addirittura del 5%, ma la tendenza è in deciso aumento tanto che ha raggiunto il massimo storico. Oggi in Italia ha fatto uso di cocaina almeno un volta il 5,5% dei giovani tra i 15-34 anni: basta dire che rispetto al 2004 il suo consumo è triplicato. In assoluto nel 2007 hanno fatto uso di cocaina quattro milioni di persone: e di queste quasi il 90% sono ragazzi. Rispetto alla media europea, ferma al 2,3% della popolazione giovanile, da noi il dato sale di cocainomani sale al 3,2%. E non si tratta di dati isolati o discutibili: basti pensare che mentre in Europa il tasso di infezioni da Hiv di nuova diagnosi è in diminuzione, la trasmissione dell`infezione continua a essere preoccupante proprio in Spagna e in Italia.
Sempre per quanto riguarda l’Italia gli unici dati positivi derivano dalla stabilità di “adepti” all’uso dell’eroina (molto in voga nei paesi dell’est) e dal modesto uso di ecstasy (almeno in confronto ad Inghilterra e Repubblica ceca). Una davvero magra, magrissima, consolazione.
Questi dati fanno moltiplicare le proposte per limitare l’uso di droga tra i giovani. Nei giorni scorsi ha fatto discutere non poco quella del Dirigente dell`Ufficio scolastico provinciale di Como, Benedetto Scaglione, secondo cui per combattere la diffusione a scuola sarebbe bene liberalizzare le droghe leggere. Il Provveditore si è così espresso: "il mercato della droga può essere sottratto alla malavita solo facendo intervenire in maniera decisa il nostro Stato. Sono quindi favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere che andrebbero vendute in farmacia sotto stretta sorveglianza e con limiti ben precisi". E ancora, ha continuato Scaglione: "Tutto ciò consentirebbe di tenere monitorato questo orribile fenomeno e combatterne la diffusione crescente anche nelle nostre scuole".
La proposta ha raccolto molte critiche, anche di alto livello istituzionale. Come quella di Carlo Giovanardi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle tossicodipendenze: "si tratta di frasi e proposte totalmente da condannare e rigettare soprattutto in considerazione del ruolo istituzionale rivestito dal funzionario dello Stato in ambito educativo. Sembra impossibile che ad un uomo di studi possano sfuggire le evidenze scientifiche più recenti in tema di danni cerebrali provocati dalle droghe che hanno evidenziato in maniera inconfutabile l'alterazione della normale maturazione del cervello degli adolescenti che ne fanno uso: bisogna dire loro chiaramente e senza tentennamenti di non usare alcun tipo di droghe o abusare di alcol", ha concluso seccamente il Sottosegretario.

27 nov 2008

PIU' LIBRI PIU' LIBERI


Roma - Con oltre 400 editori, 200 incontri, anteprime editoriali, ospiti internazionali ed un focus sulla letteratura sudamericana torna il tradizionale appuntamento con "Più Libri più liberi", la Fiera della piccola e media editoria, giunta quest’anno alla sua settima edizione e di scena al Palazzo dei Congressi di Roma, dal 5 all’8 dicembre. Una manifestazione che si conferma vetrina internazionale per imprenditori del settore che incontreranno, per l'occasione, 15 buyers esteri con i quali poter stringere collaborazioni ma anche e soprattutto un momento di promozione della lettura partendo dalla scoperta di quei titoli che spesso non trovano posto sugli scaffali della grande distribuzione.La Fiera sarà, come da tradizione, un punto d'incontro tra promozione culturale e volano economico di un settore che nonostante la crisi economica internazionale va sostenuto. Tra gli obiettivi della manifestazione quello di implementare il ridotto numero dei lettori in Italia. "Ad oggi il 57% degli italiani non legge. 'Più Libri più liberi' - ha sottolineato Federico Motta, presidente dell'Associazione Editori Italiani - vuole stimolare quante più persone alla lettura che, tra le espressioni culturali, è quella che contribuisce maggiormente alla creazione di un'identità collettiva". Un settore quello della piccola e media editoria caratterizzato tuttavia da discreti segnali di crescita. Nell’arco di un anno i piccoli e medi editori sono aumentati del 7,5%, passando da 2.285 nel 2006 a 2.456 nel 2007, con un fatturato di 368,2 milioni di euro, ovvero il 35% del fatturato totale del settore librario e 6000 addetti. In crescita anche i titoli e le novità pubblicate con un incremento del 5,2%. Quest’anno, ad arricchire l'ampio programma, si aggiungono una vetrina sulla letteratura sudamericana, "America Latina Tierra de Libros. Dal realismo magico al mondo globale" e la sperimentazione letteraria e didattica di Second Life. A fare della Fiera un evento a tutto tondo, in grado di stimolare il rapporto tra editori, autori e pubblico, contribuiscono gli oltre 200 appuntamenti tra incontri, presentazioni e dibattiti che coinvolgeranno autori, studiosi, personaggi della politica e dello spettacolo. Tra gli ospiti dell’edizione 2008 Pupi Avati, Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Giulietto Chiesa, Ugo Gregoretti, Tullio Kezich, Lia Levi, Carlo Lucarelli, Dacia Maraini, Valerio Mastandrea, Gianni Minà, Enrico Montesano, Rocco Papaleo, Walter Pedullà, Sandro Portelli, Toni Servillo, Giuliana Sgrena, Maria Luisa Spaziani, Lee Stringer. Numerosi i percorsi tematici in Fiera come quelli che legano cronaca e storia, ma anche la poesia, il noir, la narrativa e lo spettacolo. Pupi Avati, ad esempio, si racconterà a Tullio Kezich, Rocco Papaleo e Toni Bulgaro saranno in Fiera per "Elettrocardiogramma-racconti per musiche e voci".
fonte:adnkronos.com

23 nov 2008

EUROPEANA

Si annuncia come il primo archivio digitale online della Comunità Europea: due milioni di oggetti digitali – film, fotografie, opere d’ arte, suoni, mappe e carte antiche, manoscritti, libri e giornali – provenienti da musei, biblioteche, archivi e collezioni audiovisive d’Europa. Un crocevia di contenuti culturali differenti, un “luogo d’incontro” per le molteplici facce dell’identità europea: si tratta di Europeana, un progetto ambizioso iniziato nel luglio 2007 su iniziativa di una vasta partnership di biblioteche e archivi digitali europei, e finanziato dalla Commissione europea, che ha visto la luce il 20 novembre.Europeana accoglie e rilancia la sfida della digitalizzazione, ovvero di una delle frontiere più avanzate della conservazione e della valorizzazione dei patrimoni culturali. I contenuti che circoleranno sul portale sono risorse digitali già disponibili nei musei, nelle biblioteche e nelle collezioni europee: il prototipo che sarà presto online ambisce a rappresentare tutta l’Europa a partire da una mole consistente di risorse, destinata a essere ampliata e arricchita nel corso del tempo.Un’interfaccia multilingue – per ora francese, inglese e tedesco – si accompagna a un’architettura complessiva piuttosto sofisticata, che attraverso un unico portale conduce alla “ scoperta” di oggetti, quadri, fotografie, libri, schede di archivio, suoni che sono stati digitalizzati dai diversi istituti europei che si occupano del patrimonio. La Commissione europea, che da sempre sostiene e incoraggia la creazione della Biblioteca Digitale europea, sostiene con forza Europeana: Horst Foster, membro della Direzione per la Società dell’Informazione ha recentemente commentato: «Europeana è un progetto ambizioso per dimensioni e per scopo. Realizza le connessioni tra l’intero sistema di programmi di digitalizzazione del patrimonio culturale e promette di svolgere un servizio ad alte prestazioni. Permetterà ai cittadini di esplorare il modo in cui le idee si sono diffuse e incrociate attraverso i diversi paesi, come si sono sviluppate alcune tendenze politiche o sociali, come i movimenti artistici hanno influenzato l’intero continente».A questo proposito, è interessante osservare che i temi scelti da Europeana per orientare la selezione da parte dei fornitori di contenuti denotano una scelta originale, poco descrittiva e fortemente trasversale, che propone anche un modo diverso di accostarsi al patrimonio: il tema “Le città” include archeologia ed architettura, migrazioni e diaspore, utopie e città dell’immaginazione; sotto “Vita sociale” sono inclusi i grandi temi dei legami familiari, delle comunità e dei rituali, dei movimenti, del divertimento e del consumo di massa; “Musica” invita a esplorare da diversi punti di vista il mondo dei suoni (danza, performance, strumenti, registrazioni…); “Crimini e sistema penale” indaga i temi della sicurezza, del sistema penitenziario, delle scienze forensi e dell’investigazione, ma allarga lo sguardo alla guerra e alle atrocità come crimini contro l’umanità; infine “Viaggi e turismo” oltre alle destinazioni classiche o ai grandi pellegrinaggi comprende aspetti come l’arte della fotografia di viaggio, i grandi racconti epici, il turismo sostenibile. Gli strumenti messi a disposizione da Europeana permetteranno agli utenti di fare delle comparazioni tra risorse correlate provenienti da paesi diversi, per esempio manufatti, immagini, scritti relativi all’Impero Romano, o al Rinascimento. La parola d’ordine è dunque “connessione”: tra paesi diversi, tra diversi tipi di patrimonio culturale. Tutti i paesi del Vecchio Continente sono chiamati a fornire metadati per contribuire al grande progetto di Europeana, e per dare una visibilità – e una accessibilità – finora impensabili alla grande varietà di materiali digitali esistenti, che spesso non vengono neanche trovati con facilità dai motori di ricerca locali.Dopo il lancio del prototipo, il compito finale del progetto è quello di proporre un modello che assicuri la sostenibilità economica del sito, e di segnalare possibili soluzioni per arrivare a una piena interoperabilità del patrimonio culturale europeo: l’intento è quello di arrivare – nel 2010 – a superare i sei milioni di contenuti digitali accessibili attraverso Europeana.
Fonte:MIBAC


21 nov 2008

EXPO COMM ITALIA

EXPO COMM ITALIA 2008 è la Mostra - Conferenza dedicata alle novità dell’Information & Communication Technology: dai servizi Broadband/IP alle tecnologie Wireless e Mobile necessarie alla migrazione verso le Reti di Nuova Generazione (Next Generation Networks).
Fiera Roma ed EXPO COMM Events LLC – quest’ultima di proprietà dei due maggiori organizzatori di fiere mondiali, E.J.Krause & Associates Inc. e Reed Exhibitions - hanno unito forza ed esperienza per portare in Italia EXPO COMM.
EXPO COMM è un circuito di 8 importanti eventi fieristici internazionali in Europa, Asia e nelle Americhe, dedicati ai settori delle Telecomunicazioni, Wireless, Broadband, Media, Internet, Networking, Information Technology, IT Security.
EXPO COMM si rivolge alla community internazionale di settore e rappresenta da oltre vent’anni la più importante piattaforma di presentazione delle soluzioni e applicazioni ICT che contribuiscono alla creazione di nuovo valore e nuove competenze, sollecitando e sostenendo lo sviluppo e la crescita economica dei sistemi-Paese.
EXPO COMM ITALIA 2008 offre agli espositori una straordinaria opportunità per presentare prodotti e servizi avanzati a una grande e qualificata platea di decisori aziendali, istituzionali e politici provenienti dall’Italia e dai Paesi che si affacciano sulle due sponde del Mediterraneo.
L’Italia è oggi impegnata in un importante processo di rilancio dell’economia, in termini di capacità produttiva e competitività globale.
EXPO COMM ITALIA 2008 rappresenta, in tale contesto, un appuntamento unico, in grado di riunire le novità più interessanti nel campo dell’ICT e costituisce, proprio per questo, l’occasione da non perdere per manager e decisori del settore pubblico e privato.
Profilo della Manifestazione
EXPO COMM ITALIA 2008 ospiterà le tecnologie, i servizi e i prodotti destinati alla banda larga, alla convergenza fisso-mobile, alla comunicazione elettronica, con le più innovative applicazioni destinate al mondo del business, dell’intrattenimento, dei media, dei servizi al cittadino e delle pubbliche amministrazioni.
EXPO COMM ITALIA 2008 sarà il primo esclusivo appuntamento fieristico annuale del Mediterraneo che si rivolge a Operatori di Telefonia Fissa e Mobile, Internet Service Provider, Application Service Provider, Integratori di Sistemi, Produttori e Distributori di Hardware e Software, Broadcaster e Produttori di Contenuti Digitali.
Saranno questi gli attori della manifestazione, sia nelle aree espositive sia nell’ambito del programma delle conferenze.
La presentazione dei Prodotti:
EXPO COMM ITALIA 2008 sarà l’occasione per mostrare e vedere le novità del settore e costituirà la vetrina ideale per presentare ad un vasto pubblico internazionale di addetti ai lavori prodotti e servizi ricadenti nelle aree più rilevanti dell’ICT:
• Reti convergenti: FMC, UMA, VOIP, DVB-H, T-DMB
• Mobile Broadband 3G e 4G: HSDPA, HSUPA, LTE
• Soluzioni VOIP per reti fisse e mobili
• Wireless Access: Wi-Fi, WiMAX, LAN/WAN
• Core Network: IMS, NGN
• Hi-Definition Television
• TV Mobile satellitare e terrestre
• Apparati e sistemi di comunicazione
• Comunicazioni via satellite
• Soluzioni IT
• Information security
• eLearning
• Video conferenza
• Video sorveglianza
• Location based services
• Navigazione satellitare e servizi GPS
• Device technologies (Chipset, Memorie, Software ecc)

18 nov 2008

Il Cnpi critica le scelte del Governo sulla scuola


Il 17 novembre, il Consiglio nazionale della pubblica istruzione ha approvato un ordine del giorno in cui “esprime fermo dissenso e viva preoccupazione sulle scelte operate sul sistema di istruzione”; nella stessa seduta espressi due importanti pareri, uno dei quali riguarda la sperimentazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”.
Nella seduta del 17 novembre il Cnpi ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, proposto dal consigliere Mario Battistini, sull’attuale situazione della scuola, esprimendo “fermo dissenso e viva preoccupazione sulle scelte operate sul sistema di istruzione che, se confermate, comportano per entità e modalità degli interventi finanziari e di natura normativa, una destrutturazione del sistema scolastico pubblico ed una netta riduzione quantitativa e qualitativa dell’offerta formativa”.
Pertanto, il Consiglio nazionale della pubblica istruzione considera “necessaria una profonda revisione dei provvedimenti adottati, a partire da quanto previsto per la scuola primaria con l’introduzione dell’insegnante unico e l’orario di 24 ore settimanali”.
Ritenendo “indispensabile un approfondito confronto sul piano programmatico e sui vari regolamenti relativi ai diversi settori scolastici, con l’obiettivo prioritario di migliorare concretamente la qualità dell’offerta formativa”, il massimo organo collegiale nazionale della scuola rivendica, “sulla base delle specifiche competenze istituzionali”, il diritto-dovere ad un suo pieno coinvolgimento nei processi decisionali e “conferma il proprio impegno per un puntuale esame di tutti i provvedimenti in atto”.
Nella stessa seduta, il Cnpi ha espresso due pareri: uno (prot. n. 11906 del 17 novembre 2008) sulla “data della prima prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado e su ulteriori modifiche all'O.M. 67/2008 riguardanti la somministrazione della prova scritta nazionale per gli studenti iscritti nei Ctp (centri territoriali permanenti). A.s. 2008/2009”; l’altro parere, prot. n. 11905, sul “Progetto nazionale di sperimentazione (ex art. 11, D.P.R. 275/99) relativo all'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione”.
Con riferimento a quest’ultimo, condivide le intenzioni ma “ravvisa comunque la necessità di meglio esplicitare, nel testo dell’articolato, gli elementi certi che dovranno caratterizzare il percorso sperimentale delle scuole che intendano aderirvi, al fine di ottenere quelle indicazioni utili a sostenere e a confermarne le scelte di fondo che hanno ispirato la stessa sperimentazione”.
Il Cnpi fa anche notare che “lo specifico monte-ore (settimanale o complessivo) così come previsto nel documento ‘Progetto di sperimentazione nazionale - Insegnamento di cittadinanza e Costituzione', riduce notevolmente il tempo dedicato alle materie comprese nell’area storico-geografica o socio-economica della scuola secondaria con conseguenti ricadute, sul piano organizzativo e didattico per i docenti delle classi di concorso indicate nel progetto stesso (A019 - A037 - A043 - A050), tempi ed organizzazione del lavoro, peraltro, già messi in discussione dal Piano programmatico di interventi inviato alle Commissioni parlamentari per il prescritto parere”.
Per quanto riguarda la scuola primaria il Consiglio nazionale della pubblica istruzione rileva, “come la scelta di un tempo di insegnamento affidato - in un contesto che prevede più docenti - all’insegnante dell’area storico-geografica secondo una programmazione didattica trasversale pare contraddittorio e, comunque, difficilmente praticabile e gestibile a fronte della 'nuova’ soluzione ordinamentale prevista dal comma 1 dell’art. 4 (maestro unico) della stessa legge che sostiene il percorso sperimentale (legge 169 del 30/10/2008)”.
Invece, “la scelta prospettata per la scuola dell’infanzia di considerare il ‘nuovo’ insegnamento compito di tutti gli insegnanti coinvolti nell’azione didattica, costituisce per il Cnpi elemento di forte riconoscimento e di valorizzazione delle scelte ordinamentali e di contenuto già in essere”.
A.T. www.latecnicadellascuola.it

17 nov 2008

1° TorinoFilmLab Meeting Event


23 e 24 Novembre 2008, Auditorium RAI, Torino

TorinoFilmLab è il primo laboratorio italiano, collegato al Torino Film Festival, che sostiene i talenti emergenti di tutto il mondo attraverso attività di Training, Development e Funding. Dedicato alle opere cinematografiche prime e seconde, TorinoFilmLab è il luogo dove far nascere e crescere le proprie storie, con la possibilità di ottenere, alla fine del percorso, un fondo di produzione.
TorinoFilmLab è promosso dalle principali istituzioni del cinema di Torino e Piemonte – il Museo Nazionale del Cinema e la Film Commission Torino Piemonte – in partnership con il corso di training avanzato Script&Pitch Workshops, supportato dal Programma MEDIA dell’UE.
Il 1° TorinoFilmLab Meeting Event riunisce attività diverse ma complementari:
è insieme presentazione pubblica di progetti, mercato di coproduzione internazionale e occasione per premiare i migliori progetti con i fondi di produzione.
Il 23 e 24 Novembre, all’Auditorium RAI di Torino, 23 progetti cinematografici provenienti da tutto il mondo saranno presentati ai 60 produttori del panorama internazionale invitati.
· 15 progetti, sviluppati attraverso il corso avanzato di sceneggiatura Script&Pitch Workshops/Training Programme 2008, si contenderanno i Development Awards, che permetteranno ai 6 progetti vincitori di partecipare automaticamente al Development Programme 2009 del TorinoFilmLab. I progetti arrivano da: Svezia, Italia, Estonia, Regno Unito, Olanda, Germania, Francia, Spagna, Polonia, Finlandia e Repubblica Ceca.

www.torinofilmlab.it

13 nov 2008

Vino&Dintorni

VIII edizione per la mostra mercato delle migliori tipicità. In collaborazione con il Movimento Turismo del Vino Lombardo Sabato 29 e domenica 30 novembre al Parco Esposizioni Novegro, protagoniste le eccellenze gastronomiche di tutta Italia con la IX edizione di Vino&Dintorni. Itinerari golosi, corsi di degustazione gratuiti di vini e oli con professionisti del settore, angoli per assaggiare le tipicità regionali anche quest'anno saranno gli ingredienti base della rassegna. Gusto a 360 gradi per un appuntamento ormai irrinunciabile dell'autunno, con stand dal Nord al Sud. Nei 10 mila metri quadrati di spazio espositivo, saranno riunite le proposte enologiche e gastronomiche geograficamente più significative e originali, per una vetrina delle migliori produzioni artigianali, all'insegna di tutto ciò che è genuinità, sapore e tradizione.
Menù regionali allo spazio ristorante all'interno del padiglione fieristico: in primo piano, la Liguria con le sue specialità di terra e di mare, dalla mitica focaccia con il formaggio alla torta Pasqualina, dalla farinata, ai pansotti con la salsa di noci e le lasagne al pesto, passando anche per il tegame di acciughe all'antica e la buridda di seppie.
Pratica, l'area pic nic attrezzata, per apprezzare sul posto i prodotti comprati. Finestra oltre confine e parentesi "bio" sarà il punto degustazione di vini naturali francesi. Per gli amanti del label d'autore, in mostra etichette di bianchi , rossi e rosè. Creme e trattamenti a base di vino saranno in palio per la cura e il benessere del corpo.
Un'occasione festosa per provare gli abbinamenti più particolari e sfiziosi e nel contempo trovare e acquistare mille idee gustose per il Natale.
Per info:www.parcoesposizioninovegro.it

11 nov 2008

XI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico


La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, a Paestum dal 13 al 16 novembre 2008, inizia un nuovo decennio consapevole di aver raggiunto un importante traguardo e pronta ad affrontare nuove sfide.
L’iniziativa, promossa e coordinata dalla Provincia di Salerno e dall’Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania con il sostegno del MiBAC e dell’ICCROM Centro Internazionale di Studi per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali, ideata e organizzata dalla Leader sas, quest’anno potrà vantare anche la prestigiosa collaborazione dell’OMT Organizzazione Mondiale del Turismo.
Questi alcuni degli aspetti e appuntamenti di maggiore rilevanza:
- nel definire l’immagine coordinata della manifestazione, tradizionalmente legata al Paese Ospite ufficiale, che quest’anno è il Perù, è stata data grande attenzione al sito di Machu Picchu (che quest’anno celebra 25 anni di elezione quale patrimonio dell’umanità), minacciato dall’urbanizzazione incontrollata, per accompagnare lo sforzo del World Heritage Commettee dell’UNESCO sempre più impegnato nella tutela dei siti che presentano ragioni di particolare attenzione e vigilanza;
- 35 Paesi esteri saranno presenti al salone espositivo, massimo storico per la Borsa. Tra questi per la prima volta Argentina, Bulgaria, Cile, Colombia, India, Iran, Lituania, Palestina, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Thailandia, Venezuela;
- le nuove frontiere della ricerca scientifica e tecnologica legate al mondo antico saranno oggetto di ArcheoVirtual, esposizione internazionale sull’archeologia virtuale, quest’anno a cura del Virtual Heritage Lab dell’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR.
L’eredità e le prospettive dell’archeologia virtuale saranno anche oggetto di un workshop in programma venerdì 14 al quale prenderanno parte tra gli altri Francesco Antinucci Dirigente di Ricerca CNR ISTC Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, Richard Beacham Docente King's College di Londra, Davide Borra No Real, Franz Fischnaller Chief Designer, Project and Production Manager FABRICATORS, Salvatore Garraffo Direttore CNR ITABC; Franco Niccollucci Pin Università di Firenze;

7 nov 2008

Studenti ancora in piazza


Prove generali sciopero del 14. A Roma tafferugli

Roma, 7 nov. (Apcom) - Il copione è sempre lo stesso, quello visto nelle ultime settimane: decine di migliaia di studenti in piazza, in tutta Italia, da nord a sud, a protestare contro il governo ed il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. È la "onda anomala", come amano definirsi gli stessi studenti, che anche oggi è tornata a "travolgere" strade e piazze molte città. Non basta il decreto legge presentato ieri dal ministro con fondi per borse di studio e turn-over più morbido: chiedono il ritiro della legge finanziaria e della legge Gelmini per le scuole superiori, vogliono più investimenti su cultura, università e ricerca.
Cortei, presidi, assemblee, quasi ovunque pacifici: non a Roma, dove vicino la stazione Ostiense si sono registrati scontri tra studenti e forze dell'ordine. Uno studente ferito lieve ed alcuni agenti contusi è il bilancio delle cariche di alleggerimento. L'appuntamento era fissato da tempo: ogni facoltà e istituto in mobilitazione avrebbe dovuto organizzare oggi manifestazioni di protesta locali, meglio se con cortei per paralizzare il traffico e così "sensibilizzare" anche i comuni cittadini alla causa. Il tam-tam era partito su internet, sui siti che fomentano la rivolta e raccolgono le posizioni dei collettivi e delle associazioni di studenti sparse nella Penisola: sarebbe stata una sorta di 'prova generale' per lo sciopero nazionale di venerdì prossimo 14 novembre.
Roma, come sempre, è stata l'epicentro della protesta. Un triplo corteo (universitari di Sapienza e Roma Tre e liceali) che per gli organizzatori contava 25mila persone, ha sfilato in mattinata bloccando il centro: traffico in tilt e decine di linee bus deviate, prima di dirigersi verso il Ministero dell'Istruzione e quindi a Piramide. Qui, davanti la stazione Fs Ostiense, un gruppo di studenti - un migliaio per le forze dell'ordine - ha tentato un blitznella stazione per convincere (raccontano) qualcuno delle Fs ad organizzare treni speciali in vista della grande manifestazione del 14. La polizia temendo l'occupazione dei binari ha usato i manganelli per evitare l'ingresso. La tensione è salita alle stelle, in aria sono volate bottiglie di vetro, uno studente è finito all'ospedale. Contusi anche alcuni poliziotti e una giornalista de La Repubblica.
A Milano gli studenti universitari e delle superiori hanno invece solidarizzato con i lavoratori della Cgil Funzione pubblica in sciopero a piazza Duomo, inscenando anche alcuni cortei per la città. Qualche tensione con le forze dell'ordine quando una cinquantina di giovani si è diretta senza preavviso e senza autorizzazione verso la Scala: sono stati bloccati da un cordone di carabinieri in assetto antisommossa e gli studenti (soprattutto universitari ma anche medi) hanno desistito dai loro propositi, dirigendosi in Galleria Vittorio Emanuele, gridando slogan contro la riforma scolastica e contro le forze dell'ordine. Nel pomeriggio, anche in Galleria, lezioni in piazza.
Anche in Campania studenti in piazza contro il governo e la Gelmini: a Napoli si è svolto un corteo regionale, partito da piazza Mancini, vicino la Stazione centrale, che ha sfilato per il centro passando sotto la sede di Confindustria e concludendosi in piazza del Plebiscito. Erano studenti di numerosi istituti superiori occupati o in stato di mobilitazione e gli universitari degli atenei in cui è bloccata l'attività didattica. Mobilitazione e corteo anche a Salerno: i ragazzi hanno sfilato dalla piazza Ferrovia a piazza Portanuova.
A Torino, come anticipato, i collettivi universitari hanno organizzato una 'contro inaugurazione' in occasione della partenza dell'anno accademico al Politecnico, mentre a Firenze gli studenti degli atenei hanno sfilato (senza creare troppi disagi altraffico) e quelli medi si sono incatenati simbolicamente al Battistero. La giornata si chiuderà, alle 21, con una lezione dell'astronauta Umberto Guidoni al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino.

5 nov 2008

"YES WE CAN"


OBAMA: NULLA E' IMPOSSIBILE IN AMERICA, "YES WE CAN"
Con una valanga di voti che il Partito Democratico non vedeva dai tempi di Jimmy Carter, nel 1976, Barack Obama è il primo afro-americano a conquistare la Casa Bianca. Il senatore dell'Illinois ha ottenuto circa il 52% dei suffragi conquistando almeno 349 voti elettorali, quando ne erano necessari 270 per vincere. In termini assoluti ad Obama, secondo la Fox, sono andati 61,56 milioni di suffragi, a John McCain 54,81 milioni di voti, pari al 47% circa del totale.
(ansa)

THE NEW YORK TIMES - «OBAMA: cadono le barriere razziali, gli elettori accolgono la richiesta di cambiamento»: il quotidiano della Grande Mela, che si era pubblicamente schierato con il candidato Democratico, accoglie con soddisfazioni e a caratteri cubitali la vittoria del senatore dell’Illinois sulla sua edizione on-line. «McCain sconfitto, l’eredità di Bush rifiutata», titola l’articolo principale, mentre per Obama «non è tempo di allori, il difficile viene adesso». Gli editoriali sono dedicati al «44esimo Presidente, Barack Hussein Obama», cresciuto «al di fuori della corrente del potere e della ricchezza americani»; Thomas Friedman - che titola il suo fondo «Finire il nostro lavoro» nota come il 4 novembre 2008 «la Guerra Civile americana sia finalmente terminata, con un afroamericano alla Casa Bianca».
THE WASHINGTON POST - «Obama trionfa in un’elezione storica»: il candidato Democratico si assicura la presidenza «dopo aver portato un messaggio di cambiamento che ha avuto vasta eco nel Paese». Anche in questo caso l’articolo principale consiglia cautela: «Dopo una vittoria dalle proporzioni storiche, Obama eredita problemi di proporzioni storiche», «Gli afroamericani regolano i conti con la Storia», titola l’editoriale, che sottolinea come «le proporzioni della vittoria indicano come la nazione possa essere nel bel mezzo di una rinascita che molti sono stati incapaci di riconoscere».
THE WALL STREET JOURNAL - «Obama conquista una vittoria storica»: le vittorie fondamentali nell’Ohio, in Pennsylvania e Florida premiano il candidato Democratico in una «gara combattuta, chiudendo al strada della Casa Bianca a John McCain». Il Wsj si concentra sui motivi che hanno portato alla sconfitta del candidato Repubblicano, in particolare la crisi economica, considerata chiave per la vittoria di Obama perché ha «messo in grande rilievo le differenze» fra i sue candidati. I due editoriali sono dedicati alla figura di Obama, con l’approdo di un afroamericano alla Casa Bianca - «un evento che non ha paragoni nella democrazia occidentale nonostante la condiscendenza europea nei confronti dell’America razzista». (lastampa.it)

Di seguito pubblichiamo il link del video :
http://it.youtube.com/watch?v=q6MJUUsFFSQ

3 nov 2008

L'ETA' DEL DUBBIO


E' un Montalbano globalizzato quello tratteggiato da Andrea Camilleri ne 'L'età del dubbio', il nuovo romanzo del commissario di Vigata, edito dalla Sellerio.
"E' senz'altro il Montalbano più internazionale - spiega lo scrittore siciliano - sia per gli orizzonti dell'investigazione, sia per i personaggi assolutamente inediti che vi compaiono". La storia si svolge, come sempre, nel piccolo centro siciliano di Vigata, ma questa volta non si tratta di una vicenda locale, bensì di una internazionalizzazione, una globalizzazione del crimine, con un addentellato di natura sentimentale che porterà l'ormai cinquantottenne commissario ad innamorarsi. La storia prende spunto dal "Kimberley process, accordo - specifica Andrea Camilleri - che mi ha dato l'idea del romanzo". E dunque, mentre Salvo si trova ad indagare sul caso di un cadavere trovato su un canotto, non gli sfugge una nave che approda a Vigata carica di diamanti. Non si tratta di una qualunque nave mercantile, ma "di un carico di diamanti da combattimento, quelli che tanti rivoluzionari di alcuni paesi contrabbandano in tutto il mondo per pagarsi le armi per le rispettive rivoluzioni", sottolinea Camilleri. Salvo Montalbano si trova dunque affiancato in questa enorme indagine ad una giovane ufficiale di marina della quale ben presto si rende conto di essere innamorato. Così come anche lei. E' qui che si manifesta l'età del dubbio: "Il commissario rifletterà molto a lungo su questa vicenda - spiega Camilleri - e poi deciderà di conseguenza con il suo solito senso di responsabilità". Del rapporto tra i due, a prescindere dalle rispettive volontà e passioni, un evento terzo ne deciderà il futuro. All'aspetto internazionale e al fuoco dell'amore si aggiunge, nelle ultime pagine particolarmente concitate, una scena che Andrea Camilleri definisce "alla James Bond". Per subito dopo, però, smorzare l'ardore dell'azione: "Montalbano si trova in una sparatoria all'interno di una scena drammatica, dalla quale saprà uscire grazie ad una forte tensione nervosa e alla sua ormai grande esperienza". L'autore definisce il suo ennesimo lavoro su Montalbano "divertente", con un personaggio che continua sulla china dell'introspezione e sempre più incline a vicende che lo coinvolgono dal punto di vista sentimentale. Già ne 'La pista di sabbia', Salvo aveva avuto una relazione erotica con una giovane affascinante, rimanendone però scottato, così come nei successivi romanzi è apparso meno rigoroso nel rispetto del rapporto con la storica fidanzata Livia. L'autore, però, rassicura: "Non si lasceranno mai", nonostante "una certa stanchezza causata dalla consuetudine".
fonte: ansa

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