30 dic 2008

LE EMOZIONI DEL 2008


Dall'elezione di Obama alla liberazione di Ingrid Betancourt, dal drammatico caso di Eluana al governo Berlusconi, dalla morte di Paul Newman al successo di Gomorra. E sullo sfondo la crisi che avanza, i grandi fallimenti e i miliardi bruciati dalle Borse.
Un 2008 denso di avvenimenti tutti da rivivere e da ricordare e un 2009 denso di grandi anniversari pronto a cominciare.
ansa

29 dic 2008

Ricerca Sole 24Ore

Da oltre 15 anni, il dossier realizzato dal Sole-24 Ore misura la vivibilità delle 103 province italiane e delle regioni, il tutto attraverso una serie di dati statistici elaborati in 36 classifiche. Dal reddito alla ricerca del lavoro, dalla presenza delle infrastrutture alla sanità, dalla microcriminalità ai reati, alle opportunità per il tempo libero, ecco il ritratto dell'Italia del Sole 24ore. Nel 2008 al primo posto troviamo Aosta mentre le grandi città, Milano e Roma in primis, sono entrambe in arretramento. Grande risalita per la città di Piacenza, che guadagna 21 punti rispetto al 2007.
Tra le prime 40 posizioni non ci sono città del Sud, con l’esclusione di Oristano. È L'Aquila, al 55 posto, che interrompe l’elenco continuo di capoluoghi del Nord dove si vive bene, tenendo presenti i fattori della ricerca. Nelle ultime posizioni: Napoli (97), Reggio Calabria (92), Brindisi (89) e quattro città siciliane alla fine della classifica: Trapani (100), Agrigento (101), Palermo (102) e Caltanissetta (103). Nonostante la bellezza delle sue terre, l’antica cultura e la mitezza del clima, spetta alla Sicilia il titolo di regione dove si vive peggio in Italia. Tanto che delle sue nove provincie, solo Enna, Agrigento e Catania hanno una differenza positiva di punti rispetto alla classifica dello scorso anno, con rispettivamente +8, +2 e +4. Dal 2007, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani, Palermo e Caltanissetta sono peggiorate e scivolate più in basso.
Con 611.1 punti rispetto ai 6 gruppi di valutazione, è la Valle d’Aosta la prima regione d’Italia per vivibilità, mantenendo così un primato per il Nord. Prima nella valutazione del tenore di vita, della popolazione e del tempo libero, la regione al confine con la Francia e la Svizzera si piazza seconda per affari e lavoro, ottava per ordine pubblico e quattordicesima per servizi e ambiente. Segue, con 598.9 punti, il Trentino Alto Adige, poi il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna. A metà classifica si piazza la Liguria, seguita da Umbria, Sardegna, Molise e Abruzzo. Solo quindicesimo il Lazio, ultima regione di centro-sud, mentre la coda spetta di nuovo alle regioni del sud: Basilicata, Calabria, Campania e Puglia. Ultima la Sicilia, con un punteggio di 406.3, sedicesima per tenore di vita, diciannovesima per affari e lavoro e tempo libero, diciottesima per servizi e ambiente e popolazione e dodicesima per ordine pubblico. 36 i parametri utilizzati dal quotidiano economico per la sua ricerca, pubblicata lunedì 29 dicembre: tenore di vita, affari e lavoro, servizi e ambiente, ordine pubblico, popolazione e tempo libero. Al loro interno, altrettante voci per valutare attentamente il maggior numero di dettagli.
Per quanto riguarda la situazione economica, si tengono conto dei risparmi allo sportello, dell'assegno per chi è a riposo, dell'inflazione, della ricchezza prodotta, dell’abitazione e dei consumi della famiglia. Nella sezione dedicata all’indagine sugli affari e lavoro, i parametri analizzati riguardano le imprese chiuse, lo spirito d'iniziativa, una panoramica su chi apre e chi si ritira, eventuali protesti, fino all’analisi dei giovani che hanno un lavoro e quanti, invece, sono alla ricerca di un posto. Si valutano principalmente la presenza delle infrastrutture, la sicurezza delle strade, il clima, la velocità della giustizia, la scuola e la pagella ecologica per la sezione servizi e ambiente. Nella macro-area che riguarda l’ordine pubblico, ci sono inseriti i furti d'auto, il numero degli appartamenti svaligiati, i giovani "fuorilegge", l’allarme rapine, la microcriminalità e l’andamento della variazione dei delitti totali (il primato appartiene alla città di Crotone, seguita da Nuoro e Oristano). Per comprendere come si sta modificando la popolazione, le aree analizzate riguardano la densità demografica, il numero degli immigrati – che risultano vivere in maggioranza al Nord –, quanti sono i giovani (25-30 anni) laureati (maggior numero a Trieste), i bambini nati (primato di Mantova), i trasferimenti di popolazione e il rapporto tra giovani (15-29 anni) rispetto agli over 65. Ultimo parametro studiato riguarda invece l’area del tempo libero, che comprende le sottoaree degli acquisti di libri (prima Firenze), della presenza di bar e ristoranti per abitanti (Imperia), del numero dei concerti (Piacenza), dell’indice di sportività (di nuovo Firenze), delle organizzazioni di volontariato (Gorizia) e del numero di spettacoli cinematografici (Forlì). Così risulta che, ad esempio, il più alto numero di depositi bancari per abitante si trova a Trieste, e il più basso a Vibo Valentia, che le città che producono più ricchezza in Italia – con il pil pro capite per abitante – sono Milano, Bologna, Bolzano, Aosta e Modena; che al nord si spende di più per l’abitazione, per i mobili e gli elettrodomestici. Ma che è la Toscana, con Grosseto e Prato, la regione nella quale è più alto il numero di imprese registrate per abitanti. Che il primato della ricerca del lavoro spetta di nuovo al Nord, con Reggio Emilia, Belluno e Piacenza, dove in percentuale risulta il più alto numero di giovani con un lavoro.
La situazione climatica, che volenti o nolenti influenza le nostre giornate, è migliore nel Sud, in Liguria e in Toscana, mentre la città con la maggiore l’escursione termica è Mantova. Dove è maggiore il numero di cause esaurite sulle nuove e sulle pendenti? Trieste, seguita da Torino e Bolzano.
fonte:fondazioneitaliani.it

Fiera internazionale d’arte

Torna la fiera internazionale d’arte contemporanea del Palazzo dei Congressi dell’Eur di Roma, con una seconda edizione totalmente rinnovata dal neo direttore artistico, il critico e curatore indipendente Raffaele Gavarro, incaricato da Yasmin Gebel della Media G di ridare nuova forma e contenuti alla fiera.
La trasformazione è iniziata con il cambio del nome della fiera, che da “ArtecontemporaneamodernaRoma” è stato mutato nel più agile ArtO’_Art Fair in Open City.
Al nuovo nome si è accompagnato un nuovo progetto di graphic design ideato dallo Studiolow di Roma, e una nuova web architecture curata dai webmasters di Digicult.it.
ArtO’_Art Fair in Open City ha visto una radicale metamorfosi della propria identità, nel doppio intento di allinearsi da una parte alle fiere emergenti internazionali più interessanti, e soprattutto cercando dall’altra di proporre un modello innovativo di fiera, in cui l’esposizione delle opere destinate al mercato fosse il risultato di una selezione e di una “tematizzazione” governata da una metodologia di tipo curatoriale.
La fiera come accumulo casuale di opere sembra ormai aver esaurito il suo ruolo, e la stessa scelta di portare ai timoni di diverse fiere delle figure che hanno agito più in un ambito curatoriale che in quello del mercato, sembra essere un segnale decisivo di questa necessità.
ArtO’ ha lavorato proprio su queste nuove condizioni, creando una rete di curatori sparsi nel mondo che stanno collaborando con il direttore-curatore di ArtO’ alla formazione di una mappa formata da varie aree geografico-tematiche. Ogni curatore ha scelto un’area di propria competenza e sta selezionando le gallerie da invitare, indirizzando la scelta degli artisti e delle opere.
Le 70 gallerie invitate ad ArtO’ saranno dunque il risultato di questa ricerca multipla e di una ragionata e articolata scelta curatoriale.
Il visitatore di ArtO’ attraverserà queste diverse sezioni, percependo di volta in volta i differenti piani curatoriali.
La sfida è quella di riuscire attraverso questa metodologia a dare un’identità alla fiera più facilmente leggibile, meno casuale e caotica, ma soprattutto a rendere la fiera stessa uno spazio di ricerca e di proposizione che utilizza e al contempo alimenta il mercato.
Ma ArtO’ non è costituita solo dalle 70 gallerie invitate. Al loro fianco ci saranno alcuni dei musei e degli spazi espositivi pubblici europei più innovativi, che informeranno sulle loro attività, sui progetti e sui programmi a cui stanno lavorando. Il visitatore di ArtO’ potrà così meglio comprendere come la ricerca sviluppi dalle gallerie ai musei e viceversa.
A questo proposito ArtO’ avrà un importante programma di eventi collaterali in cui si parlerà di modelli espositivi, di crisi, di collezionismo e fondazioni, ma anche della nuova realtà degli spazi no profit che stanno nascendo in Italia e in Europa.


21 dic 2008

L'accademia di San Luca torna al disegno contemporaneo


In mostra a Roma disegni a firma di oltre ottanta accademici pittori, scultori e architetti italiani e stranieri

Con la mostra 'L'Accademia Nazionale di San Luca per una collezione del disegno contemporaneo', la storica istituzione romana torna alle sue origini e lo fa, paradossalmente, con gli strumenti dell'arte contemporanea.
Nata nel Cinquecento come Accademia del disegno, l'Accademia di San Luca presenta in mostra fino al 19 marzo 2009 i disegni a firma di oltre ottanta Accademici pittori, scultori e architetti italiani e stranieri.
Ad affascinare è l'antinomia generata dall'accostamento per ogni artista di due lavori che segnano, simbolicamente, i suoi esordi e la sua affermazione. Un percorso espositivo a cura di Francesco Moschini che tende ad esaltare l'unicità delle tre massime espressioni artistiche nel loro incipit comune, in quell'atto che si fa testimonianza fedele della propria cifra distintiva all'interno di un'opera finita oppure soltanto di un lavoro preparatorio.
In mostra artisti prestigiosi come i pittori Pablo Echaurren, Pietro Antonio Guccione, Dieter Kopp, Gino Marotta, Leslie Meyer, Franco Mulas; oppure scultori come Pietro e Tommaso Cascella, Mario Ceroli, Mimmo Paladino, Arnaldo Pomodoro; architetti come Carlo Aymonino, Massimiliano Fuksas, Renzo Piano, Paolo Portoghesi.
Ad impreziosire la collezione è ''l'esposizione di disegni che, rispetto ad opere, gli artisti sono meno propensi a concedere. I disegni - ha dichiarato Guido Canella, presidente dell'Accademia di San Luca - sono tracce che spesso rimangono gelosemente custodite in archivio o sulle quali ci si ritorna. Il disegno permette inoltre di avere un confronto sullo stato dell'arte e sulla specificità dell'arte italiana rispetto a quella estera''.
L'esposizione intende sottolineare l'attuale apertura dell'Accademia nei confronti del disegno contemporaneo di artisti, scultori e architetti, allo scopo di costituire un nuovo ''fondo'' all'interno delle già ampie collezioni storiche dell'Accademia, fondo dedicato specificatamente a questo particolare momento espressivo della creatività contemporanea.
L'esposizione è una costruzione in fieri che troverà una sua ulteriore espressione in una mostra itinerante in vari Paesi europei. Tornare, dunque, alla tradizione cinquecentesca dell'Accademia di San Luca ma con lo sguardo rivolto al futuro, alla contaminazione tra segni e disegni, alla scelta svelare al grande pubblico lavori a volte "embrionali" ma già forieri di carriere prestigiose.
E' il caso del noto architetto Portoghesi che espone in mostra il disegno presentato nel 1956 per l'esame di Composizione al fianco del progetto del 1983 realizzato per la 'Città della scienza al Mattatoio'. Dicotomia di colori e forme per Paladino che alla leggerezza dei toni pastello e delle linee semplici del disegno del 1978 affianca la forza del bianco e nero del disegno del 2006.
Rigore estetico e storiografico per un allenstimento capace di ''far emergere la radiografia degli artisti dell'Accademia mantenendo per ognuno la propria autonomia e identità'', ha aggiunto il curatore Moschini.
A fare da file rouge la scelta di disegnare, ovvero dire con il segno, raccontare ognuno a proprio modo suggestioni sempre nuove.
info:Adn

16 dic 2008

Andrea Camilleri - Ritratto dello scrittore presentato a “Piu libri più Liberi”

Marco Trainito incontra Andrea Camilleri alla Fiera del libro di Roma
Oltre cinquantamila visitatori, record di vendite, spazi virtuali e tante altre novità nella settima edizione di Più Libri Più Liberi, la Fiera della piccola e media editoria. Libro del 2008 incoronato dagli ascoltatori della trasmissione di Rai Radio3 Fahrenheit Necropoli di Boris Pahor. Oltre 200 incontri nella capitale con una vera e propria standing ovation che ha accolto l’arrivo di Rita Levi Montalcini, che ha presentato il suo secondo libro per ragazzi, Le tue antenate. Tanti i bambini all'incontro con Paolo Bonolis, Pennino Finnegan e la fabbrica di baci di Nicola Brunialti. Sale piene anche per Pupi Avati, Gianrico Carofiglio, Carlo Lucarelli, Umberto Croppi, Enrico Montesano, Rocco Papaleo, Sandro Portelli, Nada, Khaled Al Khamissi, Nicolas Fargues. Durante la fiera sono stati presi in prestito 1427 libri alla Bibliolibreria, 1132 i venduti. Tra i titoli più acquistati: Nella vecchia fattoria di Altan, Diventa un esploratore del corpo umano di Paul Dawson, Andrea Camilleri- Ritratto dello Scrittore di Marco Trainito.
«L’aumento di pubblico - ha spiegato il presidente del Comitato piccoli editori dell'Associazione Italiana Editori (AIE) Enrico Iacometti - certifica ancora una volta quanto questo evento sia apprezzato dai lettori, che nei 400 stand hanno trovato titoli raramente reperibili in libreria». L'appuntamento per l'ottava edizione della Fiera è per sabato 5 a martedì 8 dicembre 2009.
Tanti gli appassionati nei quattro giorni di fiera al Caffè Letterario, con Andrea Camilleri, Sergio Rubini, Caterina Guzzanti e Paolo Bonacelli per le Interviste Impossibili live, e gli incontri con Sergio Cammariere, Massimo Carlotto, Lee Stringer.
Marco Trainito ha presentato, insieme al Maestro Andrea Camilleri, il suo libro, “Andrea Camilleri. Ritratto dello scrittore”. Soddisfatto dell’evento l’editore, Mario Tricarico, direttore della casa editrice Editing Edizioni di Treviso.
Il volume costituisce insieme un saggio e un’introduzione generale all’opera di Andrea Camilleri e vuole risultare immediatamente accessibile al pubblico sia dei lettori accaniti del grande scrittore siciliano sia di quelli che ancora non si sono cimentati con le sue opere. Questi ultimi dovrebbero sentirsi stimolati ad avvicinarsi finalmente all’universo camilleriano, mentre i primi, generalmente espertissimi, dovrebbero sentirsi piacevolmente coinvolti in una sorta di gioco spassoso ed erudito a chi ne sa una in più sul Maestro Camilleri.

12 dic 2008

INSIEME PER BATTERE IL RECORD


Dall'alba di venerdì fino alla sera di domenica ritorna la maratona Telethon
Partiti! Come ormai è consuetudine da alcuni anni con Uno Mattina si sono accesi i riflettori della 19esima edizione della Maratona Telethon.
Un evento di solidarietà che, grazie ad una diretta tv ricca di ospiti e sorprese e ad una serie di iniziative collaterali, punta al coinvolgimento di tutti nell'importantissima sfida alle malattie genetiche.
Anche quest'anno l'obiettivo è battere il record: perchè la ricerca scientifica finanziata con il denaro donato dagli italiani sta arrivando a risultati importantissimi; perchè per l'Italia la ricerca vive un momento difficile e Telethon rappresenta la speranza per centinaia di ricercatori; perchè è già tornato il sorriso a nove bambini curati dall'ada scid e lo si vuole far tornare a tanti altri come loro.
Tante le sorprese che scandiscono i vari momenti della diretta tv: dal collegamento in diretta con l'Eliseo e Carla Bruni previsto nel tardo pomeriggio di venerdì, all'edizione speciale di "Affari tuoi" con ospiti personaggi dello spettacolo e dello sport, fino ai collegamenti da Maranello, in compagnia di Luca Cordero di Montezemolo.
Centrali, anche in questa edizione, le storie di Telethon: i cortometraggi e gli ospiti in studio che, attraverso la loro esperienza personale, raccontano la difficile convivenza con una patologia genetica e il grande coraggio quotidiano nell'affrontarla.
Ma la maratona non è soltanto in tv. Da martedì, infatti, è partita la maratona radiofonica, con i tantissimi programmi "telethonizzati" di Radio1, Radio2 e Radio3.
Non manca proprio nulla, anche perchè le novità proseguono sul web, sul canale http://www.youtelethon.it/, con una diretta parallela che parte alle 14 di venerdì per concludersi la sera di sabato e condotta da Massimo Cirri e Filippo Solibello, mattatori della trasmissione Caterpilla di Radio2.
Una gara di solidarietà che ufficialmente termina domenica, in coincidenza con la chiusura di Domenica In, ma che prosegue tutto l'anno: perchè la ricerca non si può fermare e perchè tanti bambini non possono più aspettare!
Per info:www.telethon.it

8 dic 2008

Appuntamento con la solidarietà


Roma -Oggi 8 dicembre torna l'appuntamento con la solidarieta' per rendere le leucemie, i linfomi e il mieloma sempre piu' guaribili. Come e' tradizione in quei giorni e' in programma l'annuale iniziativa dell'Ail (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieolma) che da venti edizioni fa appello alla solidarieta' degli italiani. L'Ail offrira' grazie all'impegno di migliaia di volontari, in 3500 piazze italiane, oltre 800mila stelle di Natale a chi versera' un contributo minimo associativo di 12 euro, diventando cosi' "sostenitore" dell'Associazione. Tutte le "Stelle dell'Ail" sono caratterizzate dal "logo" dell'Associazione. Ad ogni "sostenitore" e' anche destinato un opuscolo in cui si illustrano le finalita' associative. La manifestazione, sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, ha permesso in questi anni, grazie alla generosita' dei cittadini italiani, di raccogliere fondi destinati al finanziamento di progetti di Ricerca e Assistenza di alto valore scientifico e sociale. Ha contribuito, inoltre, a sensibilizzare costantemente ed ampiamente l'opinione pubblica alla lotta contro le emopatie maligne. L'iniziativa si ripromette, dunque, di sottolineare il grande impegno profuso e gli incoraggianti risultati raggiunti e, al tempo stesso, costituisce anche una preziosa occasione per ricordare che c'e' ancora bisogno del sostegno di tutti per raggiungere l'obiettivo piu' importante: rendere leucemie, linfomi e mieloma sempre piu' guaribili. I fondi raccolti con la manifestazione "Stelle di Natale" verranno impiegati per: finanziare la ricerca scientifica nel campo delle leucemie, dei linfomi e del mieloma: in particolare, quest'anno, l'iniziativa e' dedicata al finanziamento del Gruppo Gimena (Gruppo italiano malattie ematologiche dell'adulto) a cui fanno capo 137 centri di ematologia presenti su tutto il territorio nazionale. Il Gruppo lavora con l'obiettivo di identificare e diffondere i migliori standard diagnostici e terapeutici, per le malattie ematologiche, al fine di garantire lo stesso tipo di trattamento per i pazienti in tutta Italia; migliorare la qualita' delle cure; continuare nella realizzazione di Case Alloggio - "Case Ail" nei pressi dei maggiori Centri di Terapia del nostro paese per permettere ai pazienti che risiedono lontano, di affrontare i lunghi periodi di cura assistiti dai familiari (attualmente grazie all'impegno dell'Ail sono 36 le citta' italiane che ospitano questo servizio); collaborare al servizio di assistenza domiciliare ai pazienti ematologici di tutte le eta' per offrire loro le cure necessarie nel loro ambiente familiare (l'Ail finanzia gia' 36 servizi di assistenza domiciliare).
fonte agi

5 dic 2008

La storia e il mito dell’antica Chone


La storia e il mito dell’antica Chone - identificata con l’odierna Cirò (Kr) - rivivranno nel nuovo Museo Civico Archeologico e Polo Culturale della città, che verrà inaugurato oggi venerdì 5 dicembre 2008, alla presenza del Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno On.le Nitto Francesco Palma, del Commissario Straordinario di Governo per la Gestione dei Beni Confiscati Antonio Maruccia, del Prefetto della Città di Crotone Luigi Varratta, del Sindaco di Cirò Mario Caruso e del Vescovo della città S.E. Domenico Graziani.
Il Museo – realizzato grazie ai fondi comunitari del Programma Operativo Nazionale per la Sicurezza del Mezzogiorno d’Italia all’interno di un edificio demaniale sequestrato alla criminalità organizzata, e concepito secondo moderni principi allestitivi - è stato progettato con la partecipazione del Ministero dell’Interno, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, del Ministero dell’Economia e Finanze e del Comune di Cirò. A sottolineare l’alta valenza sociale rivestita nell’ambito di un territorio ricco di storia e tradizione, il Museo è simbolicamente dedicato a Filottete, mitico fondatore della città, e riveste anche carattere di Polo culturale del cirotano, proponendosi quale centro promotore di attività mirate alla valorizzazione delle risorse locali, in partenariato con l’amministrazione statale.La dotazione permanente del museo, costituita da pregevoli materiali archeologici di provenienza protostorica e greco arcaica, insieme a reperti italici di IV- III secolo a.C., consentirà al visitatore di ripercorrere le vicende storiche che si sono susseguite nel territorio dall’Età del Ferro alla romanizzazione.
All’inaugurazione parteciperanno il Responsabile di Misura del Progetto PON Sicurezza per il Mezzogiorno d’Italia Gen. B. Pasquale Lavacca, il Direttore Regionale ai Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria Raffaele Sassano, il Responsabile del Progetto PON Sicurezza per il Mezzogiorno d’Italia Maria Concetta Cassata, il Coordinatore Scientifico del Progetto PON Sicurezza per il Mezzogiorno d’Italia Gabriella Cetorelli Schivo, il Soprintendente ai Beni Archeologici della Calabria Caterina Greco, il Direttore Scientifico del Museo Roberto Spadea, il Direttore del Progetto Museale Vincenzo Ammendolia.
Al termine dell’evento presso la Chiesa Madre “Santa Maria de Plateis” in Cirò, verrà eseguito dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Cosenza un concerto di musica classica diretto dal Maestro Donato Sivo.

3 dic 2008

FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO




Al via il I° Festival del Cinema Italiano in Turchia, dal 29 al 7 dicembre MedFilm porta ad Istanbul 35 film italiani tra lungometraggi, corti e documentari, il meglio delle uscite 2008, tutti sottotitolati in turco. Serra Yilmaz, madrina dell’evento, inaugurerà il festival.
“Per un luogo di mezzo dai confini fluidi com’è il Mediterraneo, MedFilm Festival ha costruito uno spazio magico, raccogliendo e documentando in 14 anni di storia il dialogo fitto e a più voci che si leva dalle sue rive”.
Con questa frase Ginella Vocca, Presidente e fondatore del MedFilm Festival, il più antico festival internazionale di cinema di Roma, annuncia il 1°Festival del Cinema italiano ad Istanbul. E dunque, appena conclusa la XIV edizione della tappa romana che ha ospitato il meglio del cinema del Mediterraneo, il MedFilm riparte alla volta di Istanbul per inaugurare la prima edizione di un festival che nasce con l’intento di portare in Turchia il nuovo cinema italiano.
Questa prima edizione propone 10 lungometraggi inediti, gioielli della produzione italiana del 2007 e del 2008, insieme a una selezione di documentari e cortometraggi per un totale di circa 35 opere in versione originale con i sottotitoli in turco e in inglese.
… guardare al Mediterraneo, il nostro futuro prossimo, aderendo con serenità al corso della storia, per mutare profondamente l’approccio con una fetta di mondo oggi partner imprescindibile dello sviluppo economico/culturale dell’intera area euro-mediterranea…” dice
Ginella Vocca.

RILEVAZIONE AUDIENCE BY