30 nov 2009

Calano visitatori luoghi d'arte, al cinema un italiano su due


Diminuisce del 3,9% il numero di persone che nel 2008 hanno visitato i 399 luoghi di antichita' e arte (di cui 198 musei e gallerie e 201 monumenti e aree archeologiche) presenti in Italia, pari a 33 milioni e 98.000. In particolare, diminuiscono i visitatori degli istituti a pagamento (-5,9%), e aumentano quelli degli istituti con ingresso gratuito (+2,2%). E' quanto rilevato dall'Annuario statistico italiano, la pubblicazione generalista dell'Istituto nazionale di statistica che viene pubblicato alla fine di ogni anno. Secondo l'annuario, inoltre, nel 2007 sono state pubblicate 59.129 opere rispetto alle 61.440 dell'anno precedente, per una tiratura complessiva di oltre 235 milioni di copie. Invece, nel 2009 quasi due terzi della popolazione di sei anni e oltre ha fruito di almeno uno spettacolo o intrattenimento fuori casa (68,6% uomini e 61% donne). Il cinema si conferma in cima alle preferenze: infatti, quasi una persona su due e' andata almeno una volta a vedere un film in sala.
Nella graduatoria seguono le visite a musei e mostre (28,8%), gli spettacoli sportivi (26,7%), la frequentazione di discoteche e balere (22,6%), le visite a siti archeologici e monumenti (21,9%), il teatro (21,5%), gli altri concerti di musica (20,5%) e, all'ultimo posto, i concerti di musica classica, che interessano appena il 10,1% della popolazione. Il teatro e' l'unica attivita' fuori casa, fra quelle considerate, in cui la partecipazione femminile e' maggiore rispetto a quella maschile (23,5% delle donne contro il 19,4% degli uomini). Guardare la televisione e' un'abitudine consolidata per il 93,6% della popolazione di 3 anni e piu', mentre il 58,5% ascolta la radio tutti i giorni.
Meno diffusa tra gli italiani e' l'abitudine alla lettura di giornali e libri: nel 2009 legge un quotidiano almeno una volta a settimana il 56,2% delle persone di 6 anni e piu' mentre il 45,1% dedica parte del proprio tempo libero alla lettura di libri. Tuttavia, rispetto all'anno precedente crescono i lettori, dal 44% al 45,1%, soprattutto quelli ''forti'': la percentuale di chi ha letto 12 libri e piu' passa dal 13,2% al 15,2%. I giovani tra gli 11 e i 14 anni rappresentano la quota piu' alta di lettori: sono infatti il 64,7% quelli che dichiarano di leggere libri nel tempo libero. Secondo l'annuario inoltre, nel 2009 crescono gli utilizzatori del personal computer e di Internet, che ormai rappresentano rispettivamente il 47,5% (44,9 nel 2008) della popolazione di 3 anni e oltre e il 44,4% (era 40,2%) di quella di 6 anni e piu'. Se l'aumento riguarda tutte le fasce di eta', l'uso del pc coinvolge soprattutto i giovani e tocca il livello massimo tra i 15 e i 19 anni (86% rispetto all'80% del 2008); con il crescere dell'eta' diminuisce l'uso e fra i 65 e i 74 anni la percentuale scende al 9,9%, per raggiungere il 2,4% fra gli ultra settantacinquenni.
A livello territoriale, permane uno squilibrio sia nell'uso del pc (Nord e Centro rispettivamente 51,5% e 48,8%, Mezzogiorno 41,5%) che in quello di Internet (Nord e Centro rispettivamente 48,3% e 46,8%, Mezzogiorno 38,0%).

fonte:adnkronos

26 nov 2009

HTE-HI.TECH.EXPO 2009


Milano diventa la capitale delle tecnologie più avanzate per la scienza, la ricerca e l’industria. Ha preso il via, infatti, la seconda edizione di 'Hte-Hi.Tech.Expo 2009', la manifestazione specializzata dedicata alle tecnologie più avanzate, in programma alla Fiera Milano Rho, fino al 27 novembre.
Sono circa 15 mila i visitatori attesi e 150 gli espositori per un evento innovativo e originale nel panorama fieristico italiano: in un’unica data, nove saloni complementari e specializzati propongono quanto di meglio offre oggi l'industria internazionale e nazionale in fatto di impianti, macchinari, tecnologie più avanzate: fotovoltaico, tecnologie del vuoto e del coating, fotonica e optoelettronica, nanotecnolgie, celle a combustibile e idrogeno, immagazzinamento dell'elettricità, superconduttività, tecnologie della visione e fusione nucleare.
Tra le novità di quest’anno, l’area dedicata alla robotica, dove sarà possibile interagire con mini robot umanoidi per l’intrattenimento e prototipi per l’assistenza ai diversamente abili. Sarà presentata, ad esempio, 'Lurch' la carrozzina robotizzata realizzata dal Laboratorio di Intelligenza Artificiale del Dipartimento di Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano, in grado di trasportare una persona con ridotte abilità all'interno di un ambiente, ottimizzando le sue capacità residue. 'Lurch' permette di semplificare l'uso del normale joy-stick, per chi ha problemi a controllarlo, e di ricevere sia comandi con interfacce facilitate sia indicazioni direttamente tramite interazione con il cervello, anche per evitare urti con persone e oggetti.
Ricco anche il programma dei convegni, a partire dalla sessione inaugurale che ha per titolo 'Ricerca, tecnologie innovative, energie rinnovabili: tappe obbligate per lo sviluppo e la competitività industriale dei prossimi anni'. Investire in tecnologie avanzate significa, infatti, pensare a un modello di progresso differente rispetto al passato, che sappia coniugare la crescita economica con il rispetto dell’ambiente. E gli eventi che iniziano domani a fieramilano offrono una vasta gamma di opportunità - di business e aggiornamento professionale - a tutti coloro che credono nell’innovazione come fattore capace di favorire uno sviluppo sostenibile.
Fonte:adnkronos

21 nov 2009

MUSEO MAXXI: UN MEGASPAZIO PER L'ARTE CONTEMPORANEA


Uno dei piu' grandi musei di arte contemporanea nel mondo. Cosi' e' stato definito il Maxxi, il museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, progettato dall'architetto anglo-iracheno Zaha Hadid, che sara' inaugurato nella primavera 2010. La struttura e' imponente, con una superficie totale di 29 mila metri quadri e una espositiva di 10 mila metri quadri.
Il complesso ospitera' due istituzioni, il Maxxi Arte e il Maxxi Architettura, e sara' gestito da una fondazione, presieduta dall'architetto Pio Baldi, che e' stata costituita lo scorso mese di luglio. Il Maxxi Arte ha gia' una collezione di oltre 350 opere, tra cui quelle di Boetti, Clemente, Kapoor, Kentridge, Richter e Warhol, mentre il Maxxi Architettura, con oltre 75 mila documenti, comprende gli archivi dei disegni di Carlo Scarpa, Aldo Rossi, Pierluigi Nervi ed altri. Le collezioni sono incrementate sia attraverso l'acquisizione diretta di opere sia tramite progetti di committenza, concorsi tematici, premi, donazioni e affidamenti. "E' una giornata importante per l'arte e per la cultura del nostro Paese", ha affermato il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, alla presentazione del progetto. "Ora Roma non e' soltanto la culla della civilta' occidentale, la citta' dove si possono ammirare le testimonianze dell'arte antica e del passato, ma anche la citta' dove si possono ammirare le testimonianze dell'arte contemporanea". "E' un'opera che da' la sensazione dell'immensita', di uno spazio senza confini", ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli. Il suo dicastero ha stanziato la meta' dei fondi necessari per il completamento dei lavori: "Mancavano 20 milioni per concludere i lavori. Il ministro Matteoli ci ha dato circa 10 milioni e gli altri 10 li abbiamo messi noi", ha spiegato Salvatore Nastasi, capo di gabinetto di Bondi. "Il Mibac dara' 4 milioni di euro alla fondazione fino alla fine del 2010 ma ovviamente e' una parte, poi ci saranno i contributi dei privati", ha aggiunto Nastasi. Alla fondazione potranno aderire sia enti pubblici che soggetti privati e Bondi ha sottolineato che "il sindaco Alemanno ha gia' dato una disponibilita' importante". "Presentiamo oggi un museo che e' stato realizzato sotto sei governi diversi, una conferma che si tratta di una vera opera culturale", ha affermato Pio Baldi. "Il ministro Bondi ha svolto un ruolo importantissimo per concludere i lavori - ha continuato Baldi - e per questo lo ringrazio. E' un opera del Mibac e ne sono orgoglioso in quanto funzionario che ha seguito il progetto". "Non riesco a crederci, ce l'abbiamo finalmente fatta", ha poi detto Zaha Hadid, precisando che il complesso "non e' un oggetto ma piuttosto un campo e cio' vuol dire che molti programmi possono essere legati al museo". Hadid ha inoltre sottolineato che "la struttura siinserisce bene nel tessuto urbano della capitale" evidenziando la grande fluidita' dei suoi spazi.
Fonte:AGI

16 nov 2009

VERTICE FAO


L'85% del miliardo di euro messo in campo dall'Unione Europea per combattere la fame sara' assegnato gia' entro il 2009. Lo ha annunciato il presidente della Commissione Ue Jose' Manuel Barroso nel corso del vertice mondiale della Fao. ''Sono lieto di annunciare che l'85% del miliardo messo a disposizione dal fondo Ue 'Food Facility' sara' distribuito entro la fine di quest'anno'' grazie anche ''all'effettivo coordinamento delle agenzie delle Nazioni Unite su tutto il pianeta'', ha affermato Barroso nel suo discorso. Nel quale il presidente della Commissione Ue ha affrontato tre temi chiave: sicurezza alimentare, cambiamenti climatici, biodiversita', ''tutti profondamente collegati''. Barroso si e' detto ''felice'' che oggi il tema della sicurezza alimentare ''stia scalando l'agenda internazionale''. E il summit mondiale della Fao e' ''un' opportunita' per mantenere alta l'attenzione'', perche' ''un mondo in cui un miliardo di persone soffre la fame non e' solo una profonda macchia nella nostra coscienza collettiva, ma anche una crescente minaccia alla sicurezza globale'', ha ammesso il presidente della Commissione Ue. ''Noi dobbiamo assicurare che gli impegni presi dal G8 siano onorati. Gli Stati devono essere trasparenti riguardo alle promesse fatte, devono portarle a termine'', ha ribadito Barroso, evidenziando che ''non si puo' risolvere il problema della fame senza affrontare quello dei cambiamenti climatici''. E a riguardo, Barroso ha ricordato che, durante il vertice Fao, ''non e' stato il solo a sottolineare, ancora una volta, che un risultato positivo al summit di Copenhagen e' assolutamente fondamentale''.

FONTE:ANSA

13 nov 2009

IAB Forum

In un orrido 2009 per trovare qualche numero positivo e recuperare un po' di ottimismo bisogna venire qui all'edizione milanese dello Iab Forum (Interactive advertising bureau) dove il mondo Internet, sempre più numeroso, festeggia l'anno con una probabile crescita del fatturato del 10,5%.
In realtà adesso siamo al 6% ma Layla Pavone, presidente Iab Italia, è fiduciosa che gli ultimi mesi regalino lo sprint decisivo per raggiungere il target.
Sarebbe un eccellente risultato visto che la Tv lascia sul terreno il 10,2% la radio il 9,4%, la stampa il 21,5% e le affissioni il 13,9%.
La crescita di Internet arriva dal direct marketing che trasferisce il 39% a Internet e si trasforma in direct email marketing, così come fanno i magazine (39%) e la Tv (25%). Spostamenti giustificati dall'audience di Internet che è frequentata da 23 milioni di persone, il 43% della popolazione italiana.
Un pubblico concentrato soprattutto nelle fasce di età fra i 25-34 anni (20%), 35-49 (34%) e con un'eccellente presenza anche delle persone più adulte fra i 50 e i 64 anni (19%).
Tutte queste persone la rete la utilizzano sempre di più e soprattutto con aggeggi differenti rispetto al pc, come per esempio gli smartphone.
Le varie possibilità di accedere alla rete (nonostante le limitazioni al wifi pubblico) fanno aumentare il peso di Internet anche se lo strapotere della Tv rimane intatto. Il 51,5% degli investimenti pubblicitari continua ad andare all'ex tubo catodico, il 38% alla stampa e il 7% a Internet.
Ma il bambino sta crescendo e Layla Pavone ha buon gioco ad augurare alla platea “Che la rete sia con voi”. C'è già e lo sarà sempre di più.
fonte:sole24ore

2 nov 2009

Primissimo Piano a IAB Forum 2009


Innovare ed essere più competitivi, attraverso la Rete. La tappa milanese 2009 dello Iab Forum, in programma martedi e mercoledi 3 e 4 novembre a Fiera Milano City, si apre all'insegna di un tema ormai dibattuto da parecchio tempo: il ruolo dei media digitali interattivi nel tessuto economico italiano. È cambiata, in seno alle aziende del Belpaese, la percezione di Internet come strumento di comunicazione e business nell'anno della crisi? Il Web "made in Italy" ha compiuto quei passi in avanti di cui si parla almeno da un paio d'anni, colmando anche solo parzialmente le distanze che ci separano da mercati - l'esempio principe è quello del Regno Unito, dove l'advertising on line supera in valore la raccolta pubblicitaria televisiva - molto più evoluti in fatto di cultura digitale? A tali domande cercheranno di rispondere come da tradizione vari addetti ai lavori ed esperti di settore (ospite d'eccezione della seconda giornata il filosofo e scrittore statunitense David Weinberger, guru dell'Internet marketing) nonché alcuni rappresentanti delle istituzioni e dei consumatori. Advertising on line in Europa: la corsa in avanti riprende nel 2010 Come si chiuderà l'annus horribilis dell'economia alla voce investimenti pubblicitari sul Web? Il rapporto annuale AdEx redatto da Iab Europe sulla base dei dati relativi a 19 Paesi del Vecchio Continente elaborati dalla società di ricerca Screen Digest risponde così: la crescita sostenuta registrata nel 2008 (+20%) ha subito un rallentamento significativo nei primi sei mesi del 2009 soprattutto nei mercati più maturi (Regno Unito, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia) ha continuato a correre a doppia cifra nei Paesi di seconda fascia. La frenata prevista dell'escalation del giro d'affari dell'advertising on line, che coinciderà con un risicato +2,4% di incremento a fine anno, terminerà solo nel 2010, quando il mercato europeo dovrebbe poter segnare un bilancio di fine anno in attivo del 6,5%. In linea generale, la forbice dei tagli alla spesa delle aziende ha quindi toccato anche i budget destinati alle iniziative di comunicazione e marketing sul Web e in tal senso le previsioni di crescita attribuite all'Italia, nell'ordine del 10,5% sono un ottimo risultato, nonostante i valori in gioco siano ancora lontani da quelli sviluppati da altri Paesi. Il search vince nella guerra dei formati. Il rapporto AdEx ha confermato anche come il "search" sarà il mezzo con la maggiore capacità di ripresa dopo la flessione: parole chiave e simili, in virtù delle riconosciute capacità di generare risultati misurabili sul breve periodo, dovrebbero infatti segnare secondo Iab Europe un incremento dell'8% nel 2009 catturando circa la metà (il 46% per la precisione) del gettito totale della spesa pubblicitaria on line a livello europeo. L'altro formato di advertising digitale che va per la maggiore, il display, subirà invece un forte rallentamento chiudendo complessivamente l'anno a crescita praticamente flat (+0,4%). Nel rapporto tale contrazione viene spiegata non solo con gli effetti generati dalla congiuntura economica ma anche con la presenza di una disomogeneità dei prezzi nei vari Paesi a parità d'offerta; per contro l'efficacia del display advertising (in combinazione con il search) a supporto delle politiche di branding rimane immutata e nel medio e lungo termine gli analisti riconoscono a questo formato un grande potenziale, soprattutto in coincidenza con la diffusione di nuovi strumenti come il "behavioural targeting". La crescita dei cosiddetti "classified" (gli annunci), invece, risulta essere stoppata tra due tendenze opposte e chiuderà in discesa del 4,7%: la debolezza dei mercati immobiliare, automobilistico e del lavoro ha impattato sui ricavi da una parte, lo spostamento dalla carta stampata a Internet degli annunci dall'altra. L'ultima considerazione espressa nel rapporto conferma infine il generalizzato stato di attendismo degli inserzionisti. L'interesse per nuovi formati come social media, in-game e soprattutto mobile advertising (la pubblicità sui telefonini) è evidente, ma nel breve termine la fetta più corposa dei budget verrà spesa per strumenti già consolidati come il search, i banner "tradizionali" e i display video. In tempi di crisi, in poche parole, difficile che aziende e centri media vadano a sperimentare formati innovativi e non ancora testati.
Fonte:sole24ore

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