30 gen 2010

Dai politici ai banchieri il futuro dell'economia in mano a 50 leader mondiali. Ecco chi indicherà la strada


Politici, banchieri, industriali, economisti ma anche esponenti del mondo dei media e dell'università. Saranno loro a immaginare il futuro dell'economia globale e a dare una nuova forma al capitalismo all'indomani del terremoto finanziario che ha scosso i mercati di tutto il pianeta. Il 'Financial Times' ha provato a stilare una lista di quelle personalità che per la loro influenza saranno determinanti per dettare l'agenda del futuro.
Tra i 50 nomi indicati dal più autorevole quotidiano finanziario del Regno Unito figurano soltanto 5 donne (Angela Merkel; Sheila Blair; Mary Schapiro; Indra Nooyi; Arianna Huffington). Non solo. Il più giovane è il politico francese Olivier Besancenot, 35 anni, l'unico nella lista sotto i 40 anni. Onore al merito al più anziano, l'economista statunitense Paul Volcker, ex presidente della Fed, che a 82 anni è ancora considerato tra i big della finanza.
A rendere lustro al nostro Paese c'è il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, che è anche l'attuale presidente del Financial Stability Forum, un gruppo sovranazionale che unisce ministri delle finanze e banchieri centrali dei paesi. Tra i banchieri centrali, oltre a Draghi, figurano il presidente della Fed Ben Bernanke, il numero uno della Bce, Jean-Claude Trichet, il presidente della Fed di New York William Dudley, il governatore onorario della Banca di Francia Jacques de Larosiere, il governatore della banca centrale cinese, Zhou Xiaochuan, di quella inglese Mervyn King, di quella giapponese Masaaki Shirakawa, di quella canadese Mark Carney e di quella spagnola Miguel Ordonez.
In cima all'elenco stilato dal quotidiano finanziario britannico c'è il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ''non soltanto - si legge nell'articolo - perché il suo Paese è al centro della tempesta ma anche perché la leadership degli Usa rimane il necessario, benché insufficiente, antidoto contro la crisi''. Tra i leader politici europei compaiono i nomi del cancelliere tedesco Angela Merkel, del presidente francese Nicolas Sarkozy, del britannico Gordon Brown e del premier russo Vladimir Putin. Fuori dall'Europa non poteva mancare il premier cinese Wen Jiabao. Mentre tra i vertici delle istituzioni si trovano Dominique Strauss-Kahn (Fmi), Robert Zoellick (Banca Mondiale) e Pascal Lamy (Wto).
Tra gli economisti sono citati Nouriel Roubini e Paul Krugman; tra i finanzieri George Soros e Warren Buffett; tra gli industriali come Carlos Ghosn (Renault/Nissan) e Indra Nooyi (PepsiCo); tra i 'regolatori' i numeri uno di Fsa (Adair Turner), Fdic (Sheila Blair) e Sec (Mary Schapiro); tra i banchieri Lloyd Blankfein (Goldman Sachs), Stephen Green (Hsbc), Jamie Dimon (JpMorgan) e Michel Peberau (Bnp Paribas). Infine il 'Financial Times' inserisce anche esponenti del mondo dei media e dell’università come Rush Limbaugh, Kishore Mahbubani e Arianna Huffington, fondatrice di uno dei blog più letti ed influenti degli Stati Uniti. Perché ''nessuno - si legge nell'articolo - può più ignorare il potere del web''.
Fonte:Ign

21 gen 2010

Il Mei, Meeting degli Indipendenti


Il Mei, Meeting degli Indipendenti, tira le somme del 2009 con la Top Ten Italia Indies, i migliori dieci esponenti della scena musicale indipendente secondo i giornalisti di settore che si sono espressi nell’ambito della tredicesima edizione del Mei svoltasi lo scorso novembre a Faenza. Ad aprire la schiera dei dieci protagonisti del mondo indipendente italiano è Manuel Agnelli, cantante e leader degli Afterhours, autore e interprete di "Facile", l'utlimo successo di Mina, premiato per la miglior produzione discografica con ‘Il paese è reale’, lavoro che riunisce 19 tra i migliori artisti indipendenti e che ha portato alla ribalta del grande pubblico sanremese la scena indie italiana.
Miglior album dell’anno appena trascorso è invece ‘L'amore non è bello’, ultimo disco di Dente, il nuovo fenomeno del panorama cantautorale italiano. Gli Zu, gruppo storico di origine romana della scena indie italiana con un grande successo internazionale, si sono aggiudicati il riconoscimento come miglior band, mentre Beatrice Antolini, giovane autrice e polistrumentista è stata segnalata come migliore solista.
Il miglior tour è risultato essere quello dei Calibro 35, una band che riunisce diversi membri di altre importanti formazioni e che ripropone sottoforma di canzoni le colonne sonore dei film polizieschi italiani degli anni Cinquanta e Sessanta. Giancarlo Frigeri, già leader dei Joe Leaman, che è stato, infine, il più votato per la categoria miglior autoproduzione con ‘L'età della ragione’ uscito la scorsa questa estate, mentre il giovane cantautore Samuel Katarro ha vinto per il miglior album d'esordio. Completano la Top Ten Italia Indies la Trovarobato, migliore etichetta indie 2009 e Enrico Gabrielli, già collaboratore di artisti come Afterhours, Vinicio Capossela, Niccolò Fabi, Morgan, segnalato come il miglior produttore e arrangiatore dell’anno.
Fonte:adnkronos

16 gen 2010

Al porto antico di Genova nuove mostre e animazioni scientifiche


Nuove mostre, animazioni scientifiche e un percorso dell'Acquario ancora da scoprire sono le novita' di gennaio al porto antico di Genova. Nella Citta' dei bambini e dei ragazzi (per tutto il mese aperta dal martedi' alla domenica dalle 10 alle 18), ogni fine settimana e nei giorni festivi, a orari fissi, il pubblico puo' partecipare alle speciali animazioni scientifiche, divise per le fasce d'eta', su vari temi. Le animazioni sono studiate per sollecitare il senso critico e incoraggiare a formulare ipotesi che spieghino il perche' dei fenomeni osservati. Con ''Non perdiamo la bussola!'' i ragazzi dagli 8 ai 12 anni si trasformano in esperti lupi di mare e scoprono attraverso esperimenti e giochi i metodi per orientarsi in mare, sviluppati dall'antichita' fino ai nostri giorni. Sole, stelle, sestanti, bussole nautiche, navigatori satellitari vengono illustrati per mostrare la storia dell'orientamento in mare. I ragazzi navigano tra i punti cardinali, scoprendo anche la magia del magnetismo. I bambini di 3-5 anni possono partecipare all'animazione con ''Bella Bolla''.
Sapone, acqua e un pizzico di zucchero formano la ricetta segreta e magica di fata Bella Bolla.
La magia incontra i bambini creando bolle quadrate, rotonde, triangolari e un muro saponoso.
I piccolissimi, d'eta' compresa tra i 2 e i 3 anni, sono invitati a partecipare all'attivita' proposta nello spazio a loro riservato. La rappresentazione animata, che si basa sulla drammatizzazione del libro ''Il piccolo Bruco Maisazio'' di Eric Carle, racconta di un bruco che mangiando una varieta' di leccornie si trasforma in farfalla.
La Citta' dei bambini e dei ragazzi fa parte di AcquarioVillage, il mondo di Costa Edutainment che propone esperienze legate ai temi del mare e dell'ambiente, della scienza, della storia della navigazione e della cultura unendole all'emozione e al divertimento. Queste esperienze prendono vita di volta in volta nell'Acquario, nella Biosfera, nella Citta' dei bambini e dei ragazzi, al Galata Museo del Mare e nell'ascensore panoramico Bigo, strutture collegate da un trenino che conduce le famiglie e i bambini all'interno dell'area del porto antico. Al Galata Museo del Mare il pubblico puo' vestire i panni dei migranti attraverso la mostra '' La Merica. Da Genova a Ellis Island, il viaggio per mare negli anni della migrazione italiana'', prorogata fino a Pasqua. La mostra intende far rivivere ai visitatori le condizioni di viaggio e dello sbarco ad Ellis Island degli emigranti diretti negli Stati Uniti nel periodo tra il 1892 (anno in cui entra in funzione Ellis Island) e il 1914 (scoppio del primo conflitto mondiale).
I visitatori possono inoltre vedere dall'esterno il sommergibile Nazario Sauro, ormeggiato dal 26 settembre nel bacino della darsena, e destinato a diventare museo la primavera prossima, Fino al 10 gennaio sono due le mostre nuove in programma. 'Popoli sulla scia', realizzata dal team ''Donna Fotografa'' diretto da Giuliana Traverso, offre uno spaccato sulla vita degli stranieri a Genova: 650 scatti su spazi, mestieri, costumi, usi e volti di uomini, donne, ragazzi e bambini inseriti nel tessuto sociale della citta' conservando le caratteristiche dei loro paesi. In ''A-Mare'' mostra personale di Giorgio Kiaris trenta opere a tempera e tecnica mista, alcune di grandi dimensioni, altre di medio formato, diventano la descrizione di una navigazione, un viaggio del pensiero che approda a una immagine definita.

fonte:adnkronos

13 gen 2010

TERREMOTO DEVASTA HAITI, "OLTRE 100. 000 MORTI"

(AGI) -Catastrofe ad Haiti, devastata da un terremoto che ha provocato oltre 100 mila morti. La capitale dell'isola caraibica, Port-au-Prince, non esiste piu', "e' stata rasa al suolo", ha raccontato sconvolto il console negli Stati Uniti, Felix Augustin. Il senatore haitiano, Youri LaTortue, ha parlato di mezzo milione di vittime. Il Paese, con quasi 10 milioni di abitanti di cui l'80% vive sotto la soglia di poverta', "e' distrutto", ha riferito da Miami il presidente Rene' Preval, che ha parlato di "migliaia di vittime". Ma il premier, Jean-Max Bellerive, ha spiegato che potrebbero esserci "oltre centomila morti". A Port-au-Prince, il terremoto ha distrutto l'edificio che ospitava il quartier generale della missione dell'Onu (Minustah). Molte le vittime tra i caschi blu: e' morto il comandante della missione, il generale tunisino Hedi Annabi, e con lui otto cinesi, tre giordani e undici brasiliani. In tutto, sono 200 i dispersi tra il personale internazionale delle Nazioni Unite. E' crollato anche il parlamento e la cattedrale, mentre il palazzo presidenziale e' rimasto gravemente danneggiato. Da Washington, Barack Obama ha promesso aiuti "rapidi e coordinati" e si e' appellato alla comunita' internazionale affinche' si mobiliti per aiutare la popolazione. Il presidente Usa ha garantito ogni risorsa a disposizione dell'America "per salvare quanti sono rimasti intrappolati sotto le macerie e per portare gli aiuti umanitari agli haitiani". Tre dei quattro ospedali di Port-au-Prince sono crollati e l'unico ancora attivo e' al collasso. Nella capitale si e' sbriciolata anche la prigione e decine di detenuti sopravvissuti sono riusciti a evadere. E' caos totale nel Paese, dove si segnalano gia' i primi atti di sciacallaggio. I peacekeeper dell'Onu stanno tentando di mettere in sicurezza le armi. In soccorso, Obama ha inviato anche truppe per garantire la sicurezza nelle strade di Port-au-Prince. L'Unita' di crisi della Farnesina ha riferito che sessanta dei 191 italiani presenti sull'isola sono in salvo. Il ministero degli Esteri sta verificando le voci secondo le quali tra i morti vi sarebbe anche un connazionale. La terra e' tremata martedi' alle 22.53 ora italiana (le 16.53 a Haiti): la prima scossa potentissima, con epicentro a una ventina di chilometri dalla capitale, e' stata seguita da altre decine di assestamento. La catastrofe ha innescato la macchina degli aiuti umanitari: dalle Nazioni Unite, all'Unione europea, dall'Italia alla Spagna, sono partiti subito i primi mezzi di soccorso per la popolazione dell'isola caraibica. Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon, ha annunciato un primo stanziamento di 10 milioni di dollari, mentre la Commissione europea ha devoluto un finanziamento di emergenza di 3 milioni di euro. Un appello alla "generosita' di tutti" per aiutare il Paese piu' povero dell'emisfero occidentale e' stato rivolto anche dal Papa.
fonte: AGI

11 gen 2010

Roma. La Pittura di un Impero


La "Roma. La Pittura di un Impero" vuole presentare al pubblico un quadro complessivo del livello artistico raggiunto dalla pittura romana in un periodo compreso tra il II secolo a.C. e il IV secolo d.C., dalla formazione dell'Impero con le conquiste dei regni greco-ellenistici d'Oriente, dominati dai successori di Alessandro Magno, fino al suo tramonto. Sono esibiti in mostra affreschi, a volte intere pareti per offrire un'idea dei sistemi compositivi, dipinti a tempera e ad encausto (cera fusa), su tavola, su lino o su vetro.La perdita della grande pittura greca nel suo complesso non deve essere d'impedimento per conoscere ed apprezzare quanto di meglio è stato prodotto in età romana; è anzi l'occasione per esaminare più compiutamente le opere pittoriche superstiti cercando di riflettere sulle continuità formali. Era la pittura la forma artistica prediletta dai greci, ancora più della scultura: eppure, di essa si è preservato pochissimo. Del tutto perdute sono le opere della grande pittura dei maestri greci (Polignoto, Parrasio, Zeusi, Apelle), di un livello così alto da essere apprezzate anche a Roma e pagate autentiche fortune. Anche dei più famosi pittori romani si sono salvate solo labili tracce. Di pochi di essi conosciamo i nomi: Studius (o Ludius) esperto nella pittura di paesaggi, e Fabullus (o Famulus), autore della decorazione pittorica della Domus Aurea di Nerone.
Circa 100 opere di eccezionale eleganza e raffinatezza organizzate in cinque diverse sezioni, per ricostruire, dunque, la complessità di una scuola figurativa da cui deriva lo sviluppo dei generi pittorici moderni a partire da Raffaello, solo per citare un esempio. Tutti prestiti provenienti dai più importanti siti archeologici e musei del mondo, tra cui il Louvre di Parigi, il British Museum di Londra, i musei archeologici di Monaco, Francoforte, Zurigo ma anche il Museo Archeologico di Napoli, gli Scavi di Pompei, il Museo Nazionale Romano, i Musei Vaticani e i Musei Capitolini di Roma, musei famosi e molto frequentati in cui a volte, però, le singole opere possono perdersi. Il valore della mostra è infatti anche nel 'rivelare' pezzi magnifici e famosi, mettendoli sotto una luce di interpretazione del tutto nuova e allestite in una scenografia ideata dal grande regista Luca Ronconi che torna, ancora una volta, a curare l'allestimento di una grande mostra.
fonte:scuderiequirinale.it

8 gen 2010

Inaugurato a Dubai il grattacielo più alto del mondo


E' dieci metri più altro del previsto il grattacielo dei record di Dubai. Spingendo il dito sul pulsante che ha dato il via a un fantasmagorico gioco pirotecnico, lo sceicco Mohammad Bin Rashed Al-Maktoum ha inaugurato dopo 4 anni di lavori - un anno di ritardo sul previsto - il Burj (in arabo torre) Dubai, che fino a oggi si stimava sarebbe stato alto 818 metri, ma, si è scoperto, ha superato se stesso di dieci metri.L'avveniristica struttura, cattedrale nel deserto dei cantieri bloccati dalla crisi, ha 160 piani e supera di oltre 300 metri l'attuale detentore del record, la torre Taipei 101 a Taiwan. La torre centrale ovale è circondata da altre strutture minori, che ne replicano la forma per diminuirne la resistenza al vento. Costruito da 12.000 lavoratori, la superficie totale è di 344.000 metri quadri.
Il grattacielo, ha detto il presidente della società costruttrice, la Emaar, Mohammad al Abbar, è visibile da oltre 90 chilometri di distanza. Dei 160 piani, 49 saranno destinati ad uffici e 61 ad appartamenti: in totale sono previsti 1.100 appartamenti.Il grattacielo è dotato di 58 ascensori che viaggiano ad una velocità record di 10 metri al secondo. Al 124esimo piano, una balconata panoramica aperta al pubblico offrirà vedute della città a 360 gradi. All'interno è previsto anche un Hotel Armani, curato dallo stilista italiano.
fonte:rainews24

3 gen 2010

Box office, senza rivali 'Natale a Beverly Hills'. Ma il fenomeno è 'Hachiko'


Il cinepanettone continua a guidare il box office delle festività: gli incassi di 'Natale a Beverly Hills' hanno raggiunto dal 18 dicembre al primo gennaio -secondo gli ultimi dati Cinetel- oltre 17 milioni di euro (17.387.232,26), seguiti da 'Io Marilyn' di Leonardo Pieraccioni (9.750.486,03), uscito lo stesso giorno, e da 'Sherlock Holmes' che, uscito il 25 dicembre, ha già ottenuto quasi 9 milioni (8.790.402,42), superando in alcune giornate anche il film di Neri Parenti.
Notevole la performance di 'Hachiko', il commovente film con Richard Gere che in tre giorni (è uscito il 30 dicembre) ha incassato quasi un milione di euro (928.233,09).
A cinque giorni dall'Epifania 'Natale Beverly Hills' si è già consacrato come blockbuster di tutta la stagione, superando gli incassi totalizzati dagli altri film record del periodo come 'New Moon' (uscito il 18 novembre e arrivato a 16.429.248,78 euro), 'Up' (uscito il 15 ottobre e arrivato a 15.764.313,52 euro), 'A Christmas Carol' (uscito il 3 dicembre e arrivato a 15.160.474,17 euro), '2012' (uscito il 13 novembre e arrivato a 14.312.543,49 euro) e 'Cado dalle nubi' (uscito il 27 novembre e arrivato a 12.959.930,59 euro).
fonte:adn

RILEVAZIONE AUDIENCE BY